Quinto Rapporto sul clima: 2° parte (Il clima cambia ed il rischio idrogeologico cresce)

Le recenti piogge sembrano non fermarsi (in alcune zone in sole 48 ore sono sono caduti oltre 500 millimetri di acqua), così la terra frana, i fiumi straripano, le case si allagano, le vie di comunicazione vengono interrotte e la gente muore. E chiaramente si manifestano enormi danni danni economici, destinati a crescere se il nostro Paese non si decide a promuovere un serio contrasto al rischio idrogeologico.

Lo fa notate il climatologo Vincenzo Ferrara, responsabile del settore clima dell’ENEA e riferimento italiano dell'IPCC (International Panel on Climate Change) commentando le piogge degli ultimi giorni: "Quello che sta succedendo è un chiaro sintomo del cambiamento climatico nella nostra penisola. Precipitazioni più concentrate di durata relativamente breve ma di intensità molto forte che colpiscono le zone più esposte alle correnti sud occidentali come appunto la Versilia, l'appennino Calabrese e le Prealpi".

Insomma, il cambiamento climatico in atto arriverà peggiorare la situazione del rischio idrogeologico italiano che  già ora è altissimo (una media di 61 morti all'anno e di danni per un miliardo di euro secondo l'ultimo rapporto Cresme citato dall'Ansa) ed esacerbato dalla pessima gestione del territorio (si veda a proposito questa interessante inchiesta in uscita su La Nuova Ecologia).

Ferrara: "Fenomeni del genere saranno sempre più frequenti: il rischio deve essere ricalcolato di conseguenza. Quando si fa pianificazione del territorio o si progettano infrastrutture, come le strade, che dureranno decenni, si dovrebbe già ragionare tenendo conto di come il clima sta cambiando e come sarà negli anni a venire. Invece questo non si fa: si continua a guardare al passato. E' come guidare guardando solo lo specchietto retrovisore".

La consapevolezza degli impatti del riscaldamento globale è ancora troppo bassa, sia nell'opinione pubblica che tra i decisori politici.

Purtroppo, però, la necessità di azione è immediata.

 

Lo Staff di Rete Clima®

 

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