Negli ultimi 20 anni il 55% dei vegetali ha cambiato periodo di fioritura
Una ricerca dell’università di Cincinnati pubblicato su Ecological Restoration (e riferita unicamente alle specie vegetali presenti nelle paludi Shaker Trace nell’Ohio) mostra come il 55% dei vegetali spontanei abbia cambiato il periodo della fioritura nel giro di neanche vent’anni
A seguito di un “restauro ambientale” delle paludi nel 1991, con reintroduzione di essenze autoctone, i biologi dell’Università di Cincinnati le hanno tenute sotto osservazione ed i risultati sono quelli con cui abbiamo titolato il presente post: nel 2005-08 il 39% delle piante selvatiche è fiorito in anticipo rispetto al 1992-96 e il 16% è invece fiorito in ritardo.
Solo per il 45% delle specie nulla è cambiato.
Contemporaneamente, notano i ricercatori, la temperatura media terrestre è aumentata di circa 2 °C: un grande cambiamento in un così piccolo lasso di tempo, commenta il ricercatore, capace di influire profondamente sulle cinetiche biologiche.
Morale: non esistono più le mezze stagioni, a causa di un clima che cambia.
Lo Staff di Rete Clima®
Il comunicato stampa dell’Università di Cincinnati cambiamenti climatici e fioriture precoci.