Report Fao: nesso tra riscaldamento climatico ed incendi

La correlazione tra riscaldamento climatico ed eventi meteoclimatici di grande intensità è sempre più chiara.

Un ulteriore contributo a questa chiarezza proviene dall’ultimo rapporto della Fao (Findings and Implications from a Coarse-Scale Global Assessment of Recent Selected Mega-Fires) che esamina una serie di grandi incendi (avvenuti recentemente in Australia, Botswana, Brasile, Indonesia, Israele, Grecia, Russia e Usa) e chiarisce che c’è un nesso tra riscaldamento globale e aumento di incendi di dimensioni sempre più grandi e catastrofiche.

Come è vero anche il contrario, cioè che i mega incendi favoriscono il riscaldamento del clima.

Sostiene lo studio che è probabile che in tempi recenti i mega incendi siano stati “aggravati” dai cambiamenti climatici, e resi più frequenti e intensi da quest’ultimo che a sua volta viene “accelerato” dagli incendi medesimi: un circolo vizioso di azione-retroazione innescato dall’aumento delle temperature globali e che genera eventi catastrofici, tanto che la Fao lancia un appello ai Governi di tutto il mondo affinché destinino più risorse alla prevenzione e al monitoraggio delle emissioni prodotte dagli incendi, ritenute tra i principali responsabili dell’effetto serra.

Per lo studio gli approcci migliori sono stati quelli in cui le Autorità nazionali hanno messo a punto una strategia di prevenzione, mitigazione e soppressione per minimizzare l'impatto delle fiamme: sono prese ad esempio alcune pratiche diffuse in Australia e Florida, dove le autorità poste a tutela delle foreste forniscono un servizio di incendi ‘controllati’ per rendere più difficile l’innescarsi di incendi su vasta scala, ad un costo che varia dai 10 ai 30 dollari all’ettaro.

Un costo decisamente conveniente rispetto al costo di una foresta ridotta in cenere da un incendio, che  può arrivare a costare molte centinaia e addirittura migliaia di dollari all'ettaro.

Quindi il messaggio può essere: piantiamo alberi ma poi curiamone la loro sopravvivenza.

 

Lo Staff di Rete Clima^®