Clini: il vero costo dell’energia elettrica italiana (legato alle fonti non rinnovabili)
Il costo dell'energia elettrica in Italia non è basso, e storicamente è superiore a quello degli altri Paesi europei.
Ultimamente una campagna di comunicazione ha cercato di attribuire il caro prezzo dell'energia elettrica alle politiche di incentivazione nazionali alle fonti energetiche rinnovabili tanto che, secondo il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini (intervenuto in videoconferenza alla Conferenza Nazionale dell'Economia Verde del Pd): "A un certo punto è prevalsa l'opinione che l'aumento del prezzo finale dell'elettricitá in Italia, un valore superiore di circa il 30% rispetto ai prezzi europei, sia determinato dagli incentivi alle fonti rinnovavabili".
Nel suo messaggio il Ministro ha invece ribaltato questa falsa idea, e a proposito del caro prezzo dell'energia elettrica (recentemente attribuito alle fonti energetiche rinnovabili - FER) ha detto che non è realista: ".....perchè in veritá il costo dell'elettricitá nel nostro Paese è storicamente superiore a quello degli altri Paesi europei. Ed è superiore per la rigiditá del sistema elettrico italiano. Una rigiditá di offerta rispetto alla domanda che comporta dei costi fissi molto elevati indipendentemente dai consumi".
Al contrario, secondo il Ministro: "Si può dire che l'introduzione delle fonti rinnovabili nel mercato elettrico, del quale coprono circa il 26% dell'offerta di elettricitá, abbia portato nel sistema elettrico italiano degli elementi di flessibilitá e di concorrenza molto importanti. Quello delle fonti rinnovabili è un settore molto importante nell'economia nazionale perchè tra il 2009 e il 2011 sono stati creati almeno 120mila posti di lavoro nuovi, soprattutto con giovani occupati".
Un plauso alle parole del Ministro, sempre chiare e corrette.
Lo Staff di Rete Clima®