Piano nazionale d’azione per le energie rinnovabili: importazione?!

Nel Piano d’azione nazionale per le energie rinnovabili che l’Italia ha trasmesso alla Commissione Europea in questi giorni compare la parola importazione (ne avevamo già parlato qui).

Anche se l’Ansa scrive che il Piano è pienamente rispettoso delle scadenze e degli obiettivi del Piano europeo 20-20-20 (al 2020: -20% le emissioni di anidride carbonica; +20% dell’efficienza energetica; utilizzo di energie rinnovabili pari al 20% del fabbisogno nazionale)è però vero che una parte dell’energia pulita necessaria al rispetto di questi obblighi internazionali sarà acquistata all’estero: come se noi avessimo penuria di sole o di vento, tanto da avere limitazioni produttive e necessità di approvvigionamento estero!

Si noti anche che all’Italia è stato comunque praticato uno “sconto”, tanto che entro il 2020 le rinnovabili dovranno coprire il 17% dei consumi nazionali (e non il 20% come previsto nel Piano, e raggiunto da tutti gli altri Paesi europei).

Il Piano inviato alla Commissione Europea prevede così che le energie rinnovabili coprano il 6,38% dei consumi legati ai trasporti, il 28,97% dei consumi elettrici ed il 15% nell’ambito del riscaldamento e raffreddamento.

Quindi, oltre che dipendere dall’estero per l’approvvigionamento di fonti fossili (ne abbiamo già parlato qui) dipenderemo dall’estero anche per l’importazione di energia rinnovabili: il piano sostiene che importare energia certificata rinnovabile sia meno costoso che produrla in Italia.

Legambiente ha analizzato e sintetizzato le cifre del Piano: per raggiungere il 17% di rinnovabili serviranno 119.250 GWh/a di energia elettrica (pari a 10,25 Mtoe, mega tonnellate equivalenti di petrolio), di cui 13.300 GWh saranno obbligatoriamente legati ad importazioni, oltre a 9,52 Mtoe nel settore del riscaldamento-raffrescamento e ulteriori 2,53 Mtoe nel settore trasporto.

Inoltre, sempre secondo Legambiente, importare energia rinnovabile dall’estero potrebbe richiedere la costruzione di nuove reti di connessione con Francia, Svizzera, Austria, Montenegro, Slovenia, Croazia, Albania e Africa settentrionale.


Lo Staff di Rete Clima®