Energia efficiente e low carbon in Cina
In Cina si continua a fare i conti con una domanda energetica interna in crescita e si inizia a fare i conti con le esigenze ambientali. Nel Paese del dragone si sta ridisegnando il nuovo piano quinquennale 2011-2015 nel campo dell’efficienza energetica e delle emissioni ad effetto serra, alla luce dei risultati incoraggianti raggiunti con il vecchio piano 2006-2010.
Dal Ministero dell’Industria e dell’Information Technology parlano del raggiungimento di una fortissima riduzione dell’intensità energetica (si tratta dell’energia consumata per unità di prodotto interno lordo), pari ad un - 15,6% rispetto ai livelli del 2005.
Zhu, portavoce del Ministero dell’Industria e dell’Information Technology: “Stiamo assistendo a progressi positivi a livello industriale nel risparmio energetico e nella riduzione delle emissioni. Il consumo di energia per unità di valore industriale aggiunto è assolutamente al ribasso” (si noti che in questi anni sono state chiuse migliaia di vecchie acciaierie e altre fabbriche perché ritenute troppo dispendiose a livello energetico ed ambientale, e a queste presto si aggiungeranno altri 2.087 siti produttivi di acciaio e cemento).
Grandi prospettive per la mobilità sostenibile, con il governo cinese che torna a sottolineare il fondamentale ruolo che avrà l’auto elettrica dentro il Paese.
Proprio in questa direzione, il Ministero dell’Industria sta avviando programmi di ricerca focalizzati sui veicoli ecologici e la loro componentistica (principalmente motori e batterie), perché la mobilità verde del futuro sia interamente “made in China”.
Una visione lungimirante e potenzialmente efficace, sia per l’ambiente che per l’economia.
Lo Staff di Rete Clima®