Guardian: la lobby delle energie fossili promuove il gas contro le rinnovabili
Scriveva qualche giorno orsono il quotidiano inglese Guardian, sempre attento alle tematiche ambientali: “L'industria petrolifera e dei carburanti fossili ha lanciato un assalto frontale, attraverso le sue lobby in Usa e in Europa, per promuovere il gas come ‘carburante verde’, meno costoso e alternativo alle rinnovabili”.
Il Guardian prosegue denunciando che le lobby in questione, cioè multinazionali quali Shell, Gdf Suez e Statoil: “stanno utilizzando uno studio distorto ad arte” mentre –in contemporanea- stanno investendo in una nuova tecnologia per estrarre il gas di scisto.
Il gas di scisto è il discusso gas estratto dagli scisti bituminosi, a costo –però- dell’utilizzo di grandi quantità di acqua e di solventi chimici potenzialmente inquinanti: che viene presentato in questa fase quale “risorsa energetica verde” (grazie anche al fatto che -in fase di usi finali- il gas emette meno CO2 rispetto al carbone).
Lo studio è stato realizzato da scienziati dalla Cornell University ma oggi gli stessi autori disconoscono lo studio nella forma distorta che viene utilizzata dalle lobby delle energie fossili: le quali, negli ultimi due mesi, lo stanno utilizzando per sostenere che l'Europa potrebbe raggiungere il suo obiettivo di riduzione delle emissioni del 2050 con l'uso del gas e con un risparmio di 900 milioni di euro rispetto all’uso delle rinnovabili.
David Mackay (Consulente scientifico capo del ministero dell'Energia): “Non esiste nessuna possibilità che il passaggio al gas risolva il problema delle emissioni e non è credibile affermare che il gas sia l' unico futuro in campo energetico”.
Roberto Howarth (Autore principale del rapporto): “Il gas scisto è stato oggetto di una promozione molto al di lá di ciò che può realmente fare o non fare ed è quindi il momento di fare un passo indietro per capire se si tratta effettivamente di una tecnologia energetica utilizzabile, ragionevolmente, nel nostro futuro”.
Quanti ostacoli per le fonti rinnovabili.
Lo Staff di Rete Clima®