Più energie rinnovabili = più lavoro e più Pil
Un recente studio realizzato dal Fraunhofer Institute for Systems and Innovation Research (su commissione dell’UE) ha definito alcuni scenari energetici legati alla transizione dalle fonti energetiche fossili alle fonti rinnovabili, concludendo che questa transizione porterà nei prossimi anni ad un aumento del Pil con la creazione di nuovi posti di lavoro.
La ricerca prevede infatti che entro dieci anni si creeranno ulteriori 400 mila posti di lavoro nel settore, arrivando a circa 2,8 milioni di lavoratori occupati nella sola UE, in un settore che da solo comporterà una crescita del Pil pari allo 0,24%.
Eicke Weber (Fraunhofer Energy Alliance): “Il riscaldamento globale e il disastro di Fukushima hanno acceso negli ultimi anni l'interesse pubblico verso fonti di energia più pulite e sicure, ma la questione è spesso posta affermando che si tratta di una transizione costosa o dannosa per l'industria locale”.
Errore, le fonti rinnovabili portano lavoro, sicurezza ed indipendenza energetica, sostenibilità ambientale, oltre a costituirsi come una opportunità strategica per il contrasto al cambiamento climatico.
Lo Staff di Rete Clima®