I geologi chiedono una gestione efficace del territorio per la prevenzione dei rischi naturali


Fare prevenzione sul territorio è importante per l’Italia, un Paese fragile: i dati di apertura del forum nazionale sul dissesto idrogeologico (''Le Frane in casa'') dicono che negli ultimi 80 anni si sono verificate circa 17.000 tra alluvioni e frane, mentre nei soli ultimi 20 anni si parla di più di 100.000 persone coinvolte con danni stimati superiori ai 25 miliardi di euro.

Il rischio di frane e alluvioni nel nostro Paese è particolarmente rilevante (secondo tra i rischi solo a quello sismico) ed ha un elevatissimo impatto sociale, economico ed ambientale.

Francesco Peduto (Vicepresidente dei geologi della Campania): “Ad evidenziare le problematiche dei rischi geologici e della protezione civile, non servono i geologi, lo impone la quotidianità. In effetti tutti hanno potuto osservare le innumerevoli sciagure che in breve periodo si sono abbattute sul Paese e ricordiamo che solo quelle di maggior rilievo si sono imposte all'attenzione dei media nazionali: il terremoto dell'Abruzzo; le frane in Sicilia (Scaletta Zanclea, Giampilieri e Caronia); le frane in Calabria (Maierato); l'alluvione del Serchio in provincia di Pisa; Ischia, Atrani e Montaguto in Campania

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Tuttavia, nonostante sia stato stimato che riparare i danni costa in media 10 volte in più che prevenirli, la prevenzione è ancora un'eccezione e la totalità delle sciagure citate sono state affrontate con misure tampone ed emergenziali di protezione civile, ad evento accaduto".

E quando si opera in emergenza, ed in costante deroga alla normativa ordinaria non è scontato aspettarsi buoni risultati.


Lo Staff di Rete Clima®