Campi da golf: disegno di legge per una loro promozione

Su proposta del ministro del Turismo, Vittoria Brambilla, il Governo ha approvato un disegno di legge per promuovere la costruzione di campi da golf e strutture turistiche collegate.

 
Il testo del provvedimento non è ancora on line, quindi non si può ancora sapere se questa promozione riguarda la costruzione di campi e struttura anche nei parchi nazionali e nelle aree protette, come prevedeva l’iniziale formulazione della proposta.

I campi da golf non sono naturali, ma sono invece una modifica del territorio estremamente invasiva rispetto al territorio che li ospita, oltre a necessitare di una cura elevatissima.

L’erba dei campi non è flora spontanea, ma un mix di alcune precise piante graminacee che vengono opportunamente trattate con fertilizzanti ed acqua, mentre abbondanti dosi di diserbanti eliminano qualsiasi altro vegetale “invasore”.

Qualche dato sull’impiego di acqua e diserbanti in campi da golf: per irrigare il tappeto erboso ci vogliono in media 2.000 metri cubi di acqua al giorno (la stessa quantità d’acqua consumata da un paese da 8.000 persone), mentre -a livello di diserbanti- in Giappone per il golf si usa una quantità di pesticidi otto volte superiore a quella impiegata sulle risaie mentre negli Stati Uniti quattro volte più prodotto che su una risaia.

Interessante leggere sul blog “Petrolio” il commento di uno spettatore alla costruzione di un campo da golf nel cuore della Toscana.


Lo Staff di Rete Clima®