Nucleare? La Germania ha votato no!
Dopo il risultato delle elezioni nel Baden-Wuerttemberg, la più ricca regione della Germania e roccaforte del partito della Cancelliera Merkel (dove un elettore su quattro ha votato per i Verdi) il vicepremier tedesco Westerwelle ha commentato a caldo: “È stato un voto sul futuro del nucleare. Abbiamo capito”.
Se in Germania hanno capito, in Italia?
Il Governo italiano ha recentemente annunciato una moratoria, ma ci sembra di vedere come l’avventura nucleare nostrana sia morta ancora prima di prendere vita.
L'unica cosa preoccupante –però- è che si sta parlando molto poco della catastrofe nucleare Giapponese, una tragedia che sta rischiando superare persino l’evento di Chernobil: non vorremmo che qualcuno promuova questa scarsa attenzione mediatica per diminuire la percezione pubblica circa la portata del fenomeno incidentale giapponese, in vista di un ennesimo tentativo di ripresa della strada nucleare per ora sospesa.
La cosa tra il divertente ed il drammatico, situazione che spesso capita nel nostro Paese, è il livello di superficialità con cui ci si stava avviando a partire per una strada tanto impegnativa quanto rischiosa: fino ad un paio di settimane fa -infatti- l’Autorità per la sicurezza nucleare era ancora senza Direttore e si riuniva in un bar essendo ancora senza una sede.
L’altra situazione drammatica è che questo tentativo di rilancio stava partendo senza il minimo consenso né nazionale né territoriale: speriamo che il prossimo referendum costituisca la chiusura definitiva alla costosa e rischiosa avventura che ci volevano portare a fare.
Lo Staff di Rete Clima®