“Quanto vale” il riuso dei prodotti? Quanto inquina una Azienda? Due progetti di Subito.it e Rete Clima
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno 2014, Subito.it (il servizio n.1 in Italia per la compravendita dell’usato) ha voluto lanciare con Rete Clima un progetto per promuovere il valore del gesto del riuso.
Un valore sia economico (il prodotto usato ha ancora una propria funzionalità ed un valore economico: scambiarlo è un beneficio per tutti) sia ambientale, in termini di “risparmi di ambiente” collegati alla mancata produzione di nuovi beni di consumo non acquistati grazie alla “seconda vita” dei prodotti riusati.
Per comprendere a livello quantitativo la valenza ambientale del riuso dei prodotti, sul sito di Subito.it è stato realizzato il tool interattivo all'immagine superiore (oggi caricato su un sito dedicato) che illustra la logica di “ciclo di vita” dei prodotti e permette di capire l’impronta di carbonio (cioè la quantità di emissioni di gas ad effetto serra) collegata alla produzione delle categorie di prodotti maggiormente scambiati sul portale (dal tablet al passeggino, dalla cucina all’ultimo smarthphone).
Una quantità di gas serra che può essere virtualmente “risparmiata” all’ambiente qualora ci si orienti verso il riuso di prodotti usati, sostituendo l’acquisto di prodotti nuovi: si tratta di una ipotesi non necessariamente verificata, ma la logica del progetto è stata quella di andare a proporre uno strumento di divulgazione ambientale esemplificativo, una occasione di informazione e sensibilizzazione sugli impatti legati ai consumi di noi tutti.
E poi, proprio per rendere più concreti e “quotidiani” i valori emissivi, sono stati realizzati anche esempi, traducendo ogni dato numerico in “equivalenti emissivi” confrontabili con la vita di tutti i giorni.
Consultando quindi il tool online sul (minisito dedicato) si può verificare come, per esempio, la produzione di una console emetta 140 kg CO2eq, equivalenti all’emissione di un aspirapolvere in funzione 2 ore al giorno per oltre 5 mesi, o come la produzione di un Notebook (Laptop) emetta 250 kg CO2eq, equivalente all’emissione di un volo aereo Milano-Roma (a/r) per due persone in Economy class:
Dice Daniele Contini, CEO di Subito.it: “La vicinanza ai nostri utenti si traduce anche nella volontà di capire quanto è possibile fare insieme per ridurre l'impatto sull'ambiente. La propensione degli italiani a dare una seconda vita agli oggetti cresce di anno in anno: abbiamo pensato fosse il momento di analizzare e condividere l'impatto ambientale del mercato del riuso, scoprendo come estendere il ciclo di vita dei prodotti possa fare realmente la differenza, sia in termini di risparmio economico individuale che di riduzione dell'impatto ambientale a beneficio della collettività
E POI: LA VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI DELL'ESERCIZIO AZIENDALE 2013 DI Subito.it!
Ma oltre a questo interessante progetto di quantificazione e comunicazione delle impronte ambientali dei prodotti, è stato anche realizzata una valutazione preliminare delle emissioni di GHG (GreenHouse Gases – gas ad effetto serra) generate dall’Azienda durante il proprio esercizio 2013, al fine di capire come e dove avviare programmi di riduzione e compensazione delle emissioni in linea con gli orientamenti del Protocollo di Kyoto ripresi dal percorso emissioni zero di Rete Clima.
Analizzando e quantificando le emissioni relative ai consumi di energia elettrica degli uffici e della climatizzazione, la mobilità casa – ufficio, la mobilità lavorativa (trasferte), i consumi vari (spedizioni; consumo di carta; etc.) e l’hosting del sito web in data center nazionale (appoggiandosi alla contabilità di consumi/emissioni delle pageview promossa dal Progetto CO2web) sono state valutate le emissioni, in una chiave preliminare rispetto ad una contabilità di maggior dettaglio finalizzata all’attuazione di misure di riduzione emissiva in linea con le logiche del percorso emissioni zero.
Dice Paolo Viganò, di Rete Clima: “In un contesto ambientale che vede il cambiamento climatico come uno dei maggiori rischi ambientali dell’età moderna, l’impegno di Subito.it si è concretizzato in due progetti che pongono al centro l’azione di quantificazione e di riduzione/compensazione delle proprie emissioni di CO2eq aziendali, oltre che la sensibilizzazione e la diffusione di una cultura ambientale tra gli utenti del portale Subito.it, che si configura naturalmente come “ecologico” poiché facilita la ‘seconda vita’ degli oggetti. Per un ente no-profit ambientale come Rete Clima, lavorare insieme a Subito.it significa confrontarsi con una realtà che può fare molto, sia in termini di riduzione delle proprie emissioni climalteranti aziendali, sia in termini di diffusione di messaggi di cultura ambientale verso i cittadini che -di fatto- possono essere i primi attori di una sorta di ‘sostenibilità diffusa’. Per lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”.
Conclude Daniele Contini, di Subito.it: “L’analisi delle nostre emissioni è sicuramente il primo passo per poter acquisire una consapevolezza ambientale e sviluppare una cultura aziendale maggiormente orientata alla sostenibilità. Stiamo lavorando a un piano concreto di carbon management per il prossimo esercizio ma, per non perdere tempo, abbiamo già voluto dare un segnale di attenzione ambientale con la partecipazione all’evento di messa a dimora arborea della foresta urbana di Cantù realizzata da Rete Clima.
Attraverso la forestazione compensativa siamo riusciti a neutralizzare circa 5.000 kg di CO2, che saranno assorbiti dalle piante nell’arco del loro ciclo vitale, e che compensano un quarto delle emissioni della mobilità lavorativa di Subito.it.”
Questa è la storia di due progetti ambientali, incentrati sulle valutazioni dell’impronta di carbonio dei prodotti e delle Organizzazioni e finalizzati ad una logica di promozione di cultura ed azione per il contrasto di quel cambiamento climatico che oggi rappresenta il più grande rischio ambientale dell'età moderna: due progetti integrati che hanno visto la collaborazione tra due realtà diverse ma complementari, una realtà profit ed una no-profit, che insieme possono lavorare per la tutela di quell’ambiente che è la casa di tutti.
Lo Staff di Rete Clima
Hanno parlato di questo progetto:
* Corriere della Sera
* La Repubblica
* La Stampa
* Libero quotidiano
* Wired
* Vanity Fair
* Panorama
e molti altri ancora!
Aggiornamento: intervista su "Natale green" e storia ambientale dei prodotti il 12/12/2014 per Prometeo, Class TV: