Think tank equità intergenerazionale: storia di una giornata di riflessione
Nella primavera 2014 Italian Climate Network ha lanciato a livello nazionale il Think Tank sull'equità internazionale, a cui hanno aderito diverse Associazioni ambientali nazionali tra cui WWF, Luiss sostenibile e Rete Clima®: Think Tank come occasione per riflettere sulla responsabilità della generazione attuale di lasciare ai posteri un mondo fruibile almeno nella misura in cui lo è attualmente, oltre che per realizzare "un pacchetto di proposte per declinare il principio di equità intergenerazionale in ognuna delle cinque aree d’interesse: ambiente, economia, diritto internazionale, salute, politiche giovanili".
"In particolare, scopo ultimo del Think Tank è la creazione, attraverso il contributo dei partecipanti, di un documento conclusivo in lingua inglese denominato: 'Italian Youth Action Plan on Intergenerational Equity', che verrà dapprima trasmesso al working group di YOUNGO sull’equità intergenerazionale, ed infine sottoposto all’attenzione dei negoziatori nel corso della COP20 di Lima e della COP21 di Parigi".
Ai partecipanti al Think Tank viene "richiesta la redazione di un elaborato contenente proposte concrete su come rendere il principio di “equità intergenerazionale” operativo all’interno del prossimo accordo globale sul clima, che secondo l’attuale agenda dovrà essere raggiunto entro la COP21 (2015)".
Ed eccoci dunque arrivare alla giornata del 2 ottobre, all'Università LUISS Guido Carli di Roma, il momento di condivisione finale dei report curati dalle diverse Associazioni. L’incontro ha visto la partecipazione di membri della Sezione Giovani di Italian Climate Network e di rappresentanti delle associazioni partner: Rete Clima®, Luiss Sostenibile, Young Professionals in Foreign Policy - Rome, con l'intervento del Prof. Luciano Monti, docente di politica economica europea presso la medesima Università.
Durante l'incontro sono emerse proposte su come declinare il principio nelle aree dell’ambiente, dell’economia, del diritto, della salute e delle politiche giovanili, per rendere l’equità tra generazioni centrale ed operativa nel prossimo accordo globale per il clima, accordo che secondo l’attuale roadmap dovrebbe essere raggiunto entro il 2015 per poter subentrare al Protocollo di Kyoto dal 2020.
Le proposte formeranno un documento che costituirà l’Italian Youth Declaration on Intergenerational Equity. Il documento verrà recapitato ad Ahmad Alhendawi, Inviato Speciale per i Giovani del Segretario Generale dell’ONU Ban Ki Moon ed al gruppo di lavoro giovanile internazionale sull’equità intergenerazionale: sarà la base contenutistica nel corso delle prossime conferenze sul clima COP20 a Lima (2014) e COP21 a Parigi (2015) per spingere le delegazioni governative all’adozione di misure concrete per garantire alle generazioni future un clima sostenibile.
GU e PV per Rete Clima®
Qui la relazione sulla giornata realizzata da Federico Brocchieri - ICN