Cambiamenti climatici: neve in Kenya e presenza di vespe nell’artico canadese
Il cambiamento climatico procede, senza fare rumore, e ogni giorno riceviamo segnali che mostrano gli effetti di questo riscaldamento globale in atto.
Il quale, come abbiamo spesso detto su questo sito, si esprime con effetti meteo-climatici di vario tipo e genere, che però complessivamente indicano una fase di squilibrio del sistema atmosferico e biologico del pianeta.
Nel caos climatico dell’estate 2010 (ne abbiamo già parlato qui e qui) ben si inseriscono anche questi due segnali, che provengono da parti diverse del globo: Kenia e Canada.
Partiamo dal Kenia, dove le piogge torrenziali che da metà Agosto hanno portato distruzione nella zona si sono concluse con una forte grandinata ed un bizzarra nevicata tropicale: esterrefatti gli abitanti del villaggio che sorge vicino al Lago Ol-Borosat nel distretto di Nyandarua, nel trovarsi davanti una nevicata che ha ricoperto diversi ettari di terreno con circa 6 centimetri di ghiaccio che ha distrutto i raccolti.
La Kenya Broadcasting Corporation (Kbc) dà notizia che: “Per un raro avvenimento, gli agricoltori del villaggio di Gatimu, nella Ol-Joro-Orok division, Central Province, contano le perdite dopo che i loro raccolti sono stati ricoperti da una coltre di neve, dopo forti piogge accompagnate da grandine”.
Tutto ciò si verifica in un Paese dove -nella sua parte orientale- si sta convivendo da anni una siccità devastante ed ondate di calore continue inframmezzate da piogge torrenziali e concentrate seguite da veloci alluvioni distruttive.
Anche la neve ormai non è più una sconosciuta nell'area: dal settembre 2008, quando a un'altra nevicata distrusse raccolti e proprietà nel villaggio di Nyahururu, nella vicina zona di Gathanji, dove la neve ricoprì 40 ettari di terreni e poi ghiacciò, mischiata alla grandine, distruggendo campi di mais e serre.
Anche allora gli abitanti dissero che non avevano mai visto o sentito di una cosa del genere: "Questa non è nemmeno pioggia, è qualcosa che appena caduto all'improvviso. Anche se si prova a scavarla, non trovate l'acqua, sembra proprio come la pietra", disse un contadino allibito alla Kbc.
Il problema, anche per il più che sorpreso meteorological department, è che Kenya si trova ai tropici e che fino ad ora la presenza di neve e ghiaccio era qualcosa che si vedeva solo sulla vetta del Monte Kenya (5.199 metri) o sul Kilimanjaro in Tanzania (5.895 metri), dove la sua presenza, che in alto è in netta regressione a causa del global warming, continua ad attrarre turisti che vogliono fotografare e vedere la "stranezza" della neve ai tropici.< E si arriva così al Canada, dove la Canadian Broadcasting Corporation (Cbc News) ha annunciato che le vespe sono arrivate nella remota e freddissima Isola di Baffin, nell'estremo nord del Canada. Un gruppo di ricercatori formati da docenti e studenti delle università canadesi di Prince Edward Island Toronto e McGill di Montreal hanno trovato in diverse località del nord, incluse Lake Hazen, Nunavut, Goose Bay, Newfoundland & Labrador e Baffin Island, le prove che le vespe questa estate hanno nidificato in tutto l'Artico canadese anche a latitudini estreme come quelle di Baffin, secondo loro questa è un'ulteriore prova eclatante del cambiamento climatico.
Cos’altro deve capitare per convincere gli irragionevoli “scettici climatici”? Le 7 piaghe d’Egitto?
Lo Staff di Rete Clima®