Cambiamento climatico: solo il 10% dei fondi per la mitigazione è stato trasferito ai PVS
Nell’ambito della recente Conferenza di Dkaka (la capitale del Bangladesh, dove si è svolto il “Forum dei Paesi Vulnerabili al Cambiamento Climatico” la scorsa domenica e lunedì) la ventina di Paesi emergenti che vi hanno partecipato hanno sostenuto la necessità di assistenza finanziaria ed assistenza tecnica da parte dei Paesi Annex I (i Paesi industrializzati) per poter affrontare i rischi associati al riscaldamento climatico.
L’istanza che viene mossa a questa conferenza è che i Paesi dell’Annesso I facciano fede agli impegni presi alla COP 15 di Copenhagen (2009), in particolare riferimento alla creazione di un fondo destinato a far fronte ai rischi collegati al cambiamento climatico: Hasan Mahmud, Ministro dell’ambiente del Bangladesh, ha affermato che solo il 10% dei 30.000 milioni di dollari promessi in occasione della COP 15 di Copenaghen è stato effettivamente trasferito ai Paesi a rischio climatico.
La conferenza di Dhaka ha evidenziato proprio le problematiche collegate al cambiamento climatico in Bangladesh, Paese in cui è previsto un aumento del livello del mare fino ad un metro con la conseguente inondazione del 15% del territorio nazionale: qui si deve parlare di adattamento in termine di riallocazione di migliaia e migliaia di profughi climatici, costretti a spostarsi in cerca di nuove aree da colonizzare.
La conferenza ha anche evidenziato la necessità di investire in impianti a fonti energetiche rinnovabili al fine di ridurre sia l’inquinamento globale sia il consumo di combustibili fossili, un obiettivo irrinunciabile per tutti Paesi del mondo (primi tra tutti i Paesi sviluppati).
Lo Staff di Rete Clima®