Carbon neutrality (verso Net-Zero emission)
Che cosa si intente per carbon neutrality?
La carbon neutrality è il risultato del bilanciamento tra emissioni di gas serra generate ed emissioni riassorbite: è l'esito finale di un processo di quantificazione, riduzione e compensazione delle emissioni di CO2 e gas serra generate da prodotti, servizi, eventi, processi ma, ancor prima, dalle Organizzazioni.
La carbon neutrality è oggi un irrinunciabile obiettivo di performance climatica relativo alle Organizzazioni ed alle loro attività, che si fanno carico della propria impronta climatica scegliendo di rendere le proprie attività non impattanti verso il clima (carbon free).
E' una strategia di Corporate Social Responsibility (CSR) che può e deve essere promossa dalle Organizzazioni di ogni dimensione e di ogni settore produttivo, per contrastare il grande problema ambientale del riscaldamento climatico globale.
La carbon neutrality è una strategia di mitigazione climatica di "breve periodo", nel senso che interessa l'esercizio aziendale annuale, utile da adottarsi in parallelo allo sviluppo ed attuazione di piani di decarbonizzazione aziendali verso il Net-Zero e la climate positivity!
Se la carbon neutrality ha un obiettivo di breve periodo (l'esercizio aziendale annuale), il net-zero è invece un obiettivo di medio-lungo termine, raggiungibile dopo aver ridotto in maniera sostanziale le emissioni di gas serra aziendali lungo il proprio perimetro "core" e lungo la filiera.
Perchè l'obiettivo della carbon neutrality? Quale il ruolo del settore privato?
La carbon neutrality è un'azione in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione definiti dentro gli accordi climatici internazionali, tra cui è da ricordare l'importante COP 21 di Parigi che ha posto l'obiettivo di un contenimento dell'aumento della temperatura media terrestre a + 2°C rispetto al periodo pre-industriale (con ambizione di contenerlo entro i + 1,5 °C).
La Scienza indica chiaramente che, per limitare gli impatti del riscaldamento climatico, le emissioni globali di gas serra dovranno essere dimezzate entro il 2030 per raggiungere l’obiettivo net-zero emissions intorno al 2050.
A tal proposito report dell'IPCC "Global Warming of 1.5°C" precisa anche che se si raggiungesse questo obiettivo un decennio prima (entro il 2040), la probabilità di contenere il riscaldamento climatico globale entro i +1,5 °C sarebbe molto più alta.
L'obiettivo è quindi di tipo climatico, per contenere la crescita del riscaldamento climatico di origine antropica ed i suoi effetti sui comparti ambientali, che a loro volta generano numerosi e variegati impatti verso i sistemi economici e sociali umani.
Il ruolo del settore privato rispetto all'attuazione di azioni di mitigazione climatica (fino alla carbon neutrality) è strategico ed irrinunciabile: senza di esso non è possibile sperare di contenere l'aumento della temperatura -e quindi- gli effetti del climate change.
La carbon neutrality è quindi un obiettivo oggi sempre più strategico nell'ambito della governance e dell'azione-comunicazione delle Aziende, che possono agire concretamente lungo la propria filiera produttiva per valutare e gestire la propria impronta climatica, fino appunto alla carbon neutrality, allineando la propria azione a quella degli obiettivi degli accordi climatici internazionali.
La motivazione alla base è sia etica sia pratica, considerando che il riscaldamento climatico può mettere a serio rischio molti ambiti socio-economici delle società moderne ma, in chiave produttiva, anche la continuità di molte tipologie di attività economiche.
L'obiettivo di contenimento delle emissioni di gas serra entro limiti accettabili non è raggiungile senza lo sforzo del settore privato, che oggi si trova di fronte alla sfida strategica e significativa di riuscire a modificare il proprio business in chiave sostenibile.
Anche dal punto di vista climatico, appunto.
Carbon neutral action: azioni internazionali in corso
Qui a seguito illustreremo una serie di progetti promossi a livello internazionale dal settore privato in direzione della carbon neutrality, senza pretesa di completezza ma solo come opportunità di visione generale circa la situazione ambientale.
Ci piace iniziare questa illustrazione citando la campagna lanciata nel giugno 2020 dall'UNFCCC "Race to zero": si tratta di una iniziativa globale rivolta a stimolare il contenimento delle emissioni di gas serra, con l'obiettivo di una economia decarbonizzata.
Emergenti dal settore della moda sono da segnalare due iniziative quale il Fashion Pact, un progetto collettivo di tutela ambientale e climatica indirizzato alle Aziende del settore moda, ed il CEO Carbon Neutral Challenge, lanciata dal CEO di Gucci Marco Bizzarri per coinvolgere i CEO delle Aziende di ogni settore produttivo nella sfida climatica, fino al raggiungimento della carbon neutrality.
Rete Clima a supporto della carbon neutrality delle Aziende
Per supportare le Organizzazioni nel raggiungimento della propria carbon neutrality Rete Clima ha sviluppato il Percorso emissioni CO2 zero, un iter tecnico volto a quantificare e ridurre le emissioni di CO2 e di gas serra, compensando le emissioni serra residue e “non riducibili” fino alla carbon neutrality di un prodotto/servizio o di una Organizzazione, o di un evento, o di un processo.
O di qualunque altro ambito di attività umana.
Si tratta di un Percorso solido a livello tecnico, operativo e comunicativo, che permette di:
- migliorare e consolidare la Brand Reputation aziendale
- agire contro il rischio climatico, il più significativo rischio ambientale dell'era moderna
- comunicare l'impegno ambientale aziendale agli stakeholder interni ed esterni
- evitare il rischio di Greenwashing
- neutralizzare l’impatto climatico delle Aziende e dei prodotti o servizi
- contribuire al raggiungimento degli SDGs (United Nation Sustainable Development Goals)
Nell'area Progetti su questo nostro sito si possono trovare una serie di esempi rappresentativi circa le nostre attività a riguardo.
E' chiaro però che, se questo tipo di azioni orientate al calcolo ed alla gestione dell'impronta di carbonio aziendale possono essere tecnicamente supportate da soggetti tecnici esterni, devono essere culturalmente ed operativamente promosse e sostenute dall'intera azienda, ai suoi vari livelli.
Internalizzare la decarbonizzazione nelle policy aziendali significa credere nella possibilità di cambiamento, coinvolgere l'intera azienda in questa visione ed azione, lavorare su piani di lungo periodo, internalizzare a livello tecnico ed economico-finanziario lo sforzo di miglioramento delle prestazioni climatiche e le relative strategie di comunicazione:
La decarbonizzazione aziendale infatti è molto più che l'oggetto di una "campagna di comunicazione" o un impegno saltuario: è una strategia che deve essere concreta, continuativa, progressiva, di ampia portata, che deve coinvolgere l'intera filiera aziendale (nelle fasi di upstream, core e downstream), che richiede risorse ed impegno a molti livelli aziendali.
E che richiede un forte committment interno all'Azienda, oltre che una forte partecipazione ed adesione degli stakeholder e degli shareholder aziendali.
Conclusioni
Gli obiettivi di decarbonizzazione definiti a livello globale ai fini del contrasto al riscaldamento climatico richiedono che ciascun soggetto economico e della società civile intraprenda un graduale ma deciso percorso di "responsabilità climatica".
In questo percorso, volontario e proattivo, è necessario che le Aziende in primis vadano a calcolare la carbon footprint propria e dei propri prodotti/servizi, e a definire gli obiettivi quantitativi di mitigazione climatica dentro un chiaro programma di decarbonizzazione, con obiettivi quantitativi chiari su orizzonti temporali definiti, superando la carbon neutrality per orientarsi verso il Net Zero.
Rete Clima sta supportando numerose Aziende in questi processi, se hai dubbi o necessità ci puoi contattare e volentieri ti risponderemo.