Cina: 26 miliardi di alberi per contrastare il climate change
Ding Zhongli, Vice Presidente dell'Accademia delle scienze di Cina, ha annunciato che la Cina creerà un proprio sistema indipendente di misura delle emissioni nazionali di CO2 e che si impegnerà in ambiziosi progetti per aumentare i pozzi di carbonio naturali (carbon sink), al fine di contrastare il cambiamento climatico globale.
Ding Zhongli: “La Comunità scientifica cinese si impegnerà sul sequestro del carbonio e gli impatti del cambiamento climatico nelle diverse regioni, al fine di preparare la Cina all'adattamento climatico ed allo sviluppo verde.
A causa del riscaldamento climatico, il nord-est della Cina avrà probabilmente migliori condizioni per la coltura del riso, mentre il nord della Cina soffrirà della diminuzione delle precipitazioni e della siccità.
Valuteremo gli impatti del riscaldamento climatico su un periodo più lungo in 5 regioni per fornire dei consigli per l'adattamento”.
Mitigazione ed adattamento, le due parole chiave per affrontare il trend di riscaldamento del clima.
Ancora Ding Zhongli: “Entro 10 anni, la Cina prevede di piantare 26 miliardi di alberi, cioè 2 alberi all'anno per abitante, per rafforzare notevolmente le sue condizioni ambientali. In media, 650 milioni di persone, cioè la metà della popolazione cinese, saranno mobilitate ogni anno per raggiungere questo obiettivo. Negli 11 primi mesi dell'anno, circa 614 milioni di cinesi hanno partecipato in maniera volontaria al rimboschimento in tutto il Paese, piantando 2,51 miliardi di alberi su una superficie di 6 milioni di ettari”.
Numeri impressionanti, come spesso capita in Cina.
Lo Staff di Rete Clima