Climate positive e Carbon negative: cosa significano?
"Climate positive" e "Carbon negative" sono in generale intercambiabili, ma ancora non si è affermata una definizione univoca del loro significato.
Sono sostanzialmente la definizione di contesti in cui - anche grazie ad interventi e progetti realizzati al fuori della filiera del valore aziendale, si rimuovono dall’atmosfera o riducono più GHG di quanti vengono emessi, con due accezioni differenti:
- per alcuni il concetto di “Climate positivity” è analogo a quello di “Carbon Neutrality”, richiedendo però il ricordo all'offsets in quantità maggiore - e non solo pari - rispetto alla quantità di emissioni prodotte;
- per altri, significa rimuovere dall’atmosfera più GHG di quanti vengano emessi solo dopo aver raggiunto riduzioni delle emissioni fino a un livello minimo in linea con la scienza. In questo caso, si tratta di un “potenziamento” del target Net Zero, sostanziato dal fatto che, stando alle proiezioni scientifiche del clima, dopo il 2050 avremo necessità di rimuovere più CO2 di quanta ne sarà emessa a livello globale.
Non esistono, ad oggi, standard internazionali relativi al claim di “Climate positivity”, per questo Rete Clima pone grande cura nello sviluppo in azienda di un percorso di decarbonizzazione concreto ed in linea con la scienza.
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Per approfondire:
Da “carbon neutral” a “climate positive”: la nuova frontiera dell’azione climatica delle Aziende