Earth overshoot day 2012: termine delle risorse che la Terra può fornire in un anno
Secondo il Global Footprint Network, l'organizzazione no profit per la promozione della sostenibilità che annualmente calcola l'overshoot day (mediante la tecnica dell'impronta ecologica), il 22 agosto sono state consumate tutte le riserve che la Terra può fornire in una anno.
Per i prossimi 4 mesi andremo quindi "a debito" verso la Terra, superando la sua capacità di rigenerazione spontanea delle risorse (e di disinquinamento dei nostri reflui), andando quindi progressivamente a depauperare gli stock di risorse naturali.
Come già detto, se il tasso di prelievo supera il tasso di rigenerazione, allora si compromette la capacità di rigenerazione spontanea e gli stock diminuiscono: l'Earth Overshoot Day ci aiuta quindi a capire il divario tra ciò che la natura può offrire rispetto a quanto è richiesto per sostenere le attività umane (sia a livello di prelievo di risorse che a livello di capacità di riassorbimento e mineralizzazione dei nostri scarichi, rifiuti ed emissioni).
La logica è simile a quella di un conto corrente bancario, dove le entrate sono i servizi e le risorse della Terra mentre le uscite sono i notri prelievi di risorse e le nostre immissioni di rifiuti.
Parla proprio in termini "bancari" anche Mathis Wackernagel, Presidente del Global Footprint Network: "Le nazioni del mondo, in particolare l'Europa meridionale, hanno iniziato sperimentando dolorosamente cosa vuol dire spendere più denaro di quello che guadagnano: la pressione sulle risorse è paragonabile a tali spese eccessive finanziarie, e può essere devastante. Il deficit delle risorse, e i prezzi di esse rimangono elevati e i costi per le nazioni diventano insopportabili".
Questo processo a debito è cominciato nel 1992 quando, per la prima volta, l'uomo ha consumato più di quanto la Terra fosse in grado di rigenerare spontaneamente.
E progressivamente il giorno di inizio del nostro debito naturale verso la Terra si è anticipato: nel 2000 cadeva il 3 ottobre mentre nel 2010 il 21 di agosto.
E quindi ad oggi è come se ogni anno ci servisse un pianeta e mezzo per poter soddisfare i nostri bisogni, un paradosso che ben mostra non sostenibilità dei nostri prelievi di risorse.
E' anche vero che non tutti i Paesi del Mondo consumano allo stesso modo, tanto che l'immagine superiore ben rende le differenze ecologiche tra le diverse nazioni del Mondo.
E allora la strada della decrescita sostenibile (e felice) sembra davvero essere l'unica strada percorribile.
Lo Staff di Rete Clima®