Emissioni di CO2 da voli aerei: quantificarle per un viaggio più consapevole
Le società aree mettono a disposizione sui propri siti le informazioni relative alla CO2 emessa dai loro vettori nelle diverse tratte, permettendo al consumatore la scelta della mobilità tramite volo aereo (invece che utilizzando altre forme di trasporto) anche sulla base di logiche ambientali.
Infatti il viaggiatore vuole sempre più poter viaggiare “eco-informato”, fruendo di informazioni ambientali che vanno oltre il semplice prezzo del biglietto, la distanza da percorrere e le tasse aeroportuali.
Già da tempo qualche compagnia aerea più “illuminata” (Lufthansa in primis) ha realizzato la contabilità di carbonio sui propri voli, una iniziativa di più alto livello capace sia di dare consapevolezza ai viaggiatori circa i (rilevanti) impatti climatici generati mediante il proprio trasporto aereo, sia di poter operare una scelta di trasporto con un maggior livello di informazione.
Anche perchè il 2018 è stato il primo anno caratterizzato dal superamento della soglia di 200.000 voli aerei giornalieri operati a livello globale, a conferma del rilevante tasso di crescita dei trasporti di persone e merci oltremodo intensificatosi a partire dai primi anni 2000.
Sul portale Ecopassenger è possibile simulare diversi percorsi di mobilità intraeuropea operati con vettori diversi, potendo poi ottenere l'impronta di carbonio collegata al percorso effettuato.
Lo Staff di Rete Clima