CO2, aumento della temperatura e cambiamenti climatici
Lo studio "Tightened constraints on the time-lag between Antarctic temperature and CO2 during the last deglaciation", realizzato dal Niels Bohr Institute dell'Università di Copenhagen con l'Università della Tasmania e recentemente pubblicato su Climate of the Past, porta a nuove importanti rivelazioni circa il ruolo storico della CO2 nella regolazione della temperatura terrestre.
Infatti, mediante l'analisi delle carote di ghiaccio antartiche, i ricercatori hanno verificato che la variazione di concentrazione di CO2 atmosferica ha un rapido effetto nella modificazione del clima terrestre, contrariamente a quanto precedentemente teorizzato.
In riferimento al periodo successivo all'ultima glaciazione, la teoria climatica ha infatti sempre ritenuto che le temperature fossero cominciate a salire alla fine della glaciazione (circa 19.000 anni fa), con un ritardo di almeno 1.000 anni rispetto all'incremento della CO2 atmosferica.
Sune Olander Rasmussen (Coordinatore del Centre for ice and climate del Niels Bohr Institute): "Le nostre analisi della carote di ghiaccio della calotte dell'Antartide dimostrano che la concentrazione di CO2 nell'atmosfera seguono l'aumento delle temperature antartiche molto da vicino e sono sfalsate al massimo di poche centinaia di anni". (....) "L'aumento della temperatura e l'aumento della CO2 si susseguono da vicino in termini di tempo".
Questo andrebbe detto a chi ancora sostiene che l'attuale riscaldamento del clima terreste fa parte dei "cicli naturali" e che l'uomo non ha responsabilità climatiche.
Lo Staff di Rete Clima®