E.ON: la necessità di conservare la Biodiversità e il capitale naturale nel contesto del settore Energetico
Lo Studio sulla Biodiversità Forestale, presentato da Rete Clima, ha fra i vari obiettivi quello di amplificare le voci delle aziende virtuose e impegnate nella salvaguardia del capitale naturale e nella tutela della biodiversità. Tra queste, emerge l'impegno di E.ON Italia SpA., con le sue attività per la protezione del Pianeta e della biodiversità, dalla cura dei territori e dei mari, alla diffusione della cultura della sostenibilità nelle scuole.
Ce lo spiega qui di seguito Marcello Donini, Corporate Social Responsibility Manager, E.ON Italia SpA.
Come la vostra azienda gestisce l'impatto ambientale della produzione e distribuzione di energia elettrica?
La nostra azienda non produce né distribuisce energia elettrica in Italia in quanto ha ceduto anni fa la proprietà degli asset di generazione da fonte fossile. Per quanto riguarda la vendita ai clienti finali di energia elettrica, la totalità delle proposte al segmento residenziale è esclusivamente prodotta da fonti rinnovabili (tramite la certificazione delle Garanzie d’Origine), tra cui ovviamente anche l’idroelettrico. Stiamo valutando di effettuare un assessment sull’impatto della nostra Supply Chain upstream e considerare l’impatto sulla produzione da parte di nostri fornitori di energia idroelettrica, solare e eolica.
In che modo la vostra azienda promuove la conservazione del capitale naturale e la tutela della biodiversità nelle operazioni quotidiane?
Ad una prima valutazione, l’azienda non ha un impatto diretto rivolto a deteriorare le condizioni del Capitale Naturale italiano e/o la biodiversità. Al contrario, come noto, l’azienda propone in numerose offerte commerciali dedicate al segmento residenziale la possibilità di piantare un albero in uno delle aree individuate dai propri partner tecnici di riferimento. Inoltre, sempre in associazione ad alcune offerte, viene proposto il sostegno alla attività di riforestazione delle Posidonia Oceanica nell’ambito di un progetto Save the Wave realizzato da UNESCO – IOC. Se però si considera che l’emissione di CO2 upstream e downstream (Scope 3 del protocollo GHG) derivante dal nostro core business produce certamente grandi quantità di CO2 che hanno un impatto significativo sul climate change e sull’inquinamento, allora occorre valutare come si potrà promuovere la conservazione del capitale naturale e la tutela della biodiversità.
Quali iniziative avete intrapreso per ridurre le emissioni di gas serra e preservare la biodiversità lungo la vostra filiera di attività?
Innanzitutto occorre considerare che il business di E.ON in Italia è quello di accelerare la transizione energetica attraverso la proposizione di soluzioni che aiutino i clienti (residenziali, business e P.A.) a ridurre il proprio impatto emissivo. Pertanto, ogni sforzo commerciale di E.ON Italia nel proporre soluzioni di efficientamento o di autoproduzione di energia elettrica, va assolutamente nella direzione di ridurre le emissioni di gas serra e preservare la biodiversità lungo la filiera.
Per quanto riguarda le nostre emissioni di gas serra, E.ON Italia ha dichiarato pubblicamente l’obiettivo di Net-Zero CO2 entro il 2030 per le operazioni interne, con riduzione delle emissioni Scope 1 e Scope 2, nonché delle emissioni legate alle attività operative, come i consumi energetici delle sedi locali, la mobilita aziendale (commuting, fleet company, business travel), il billing, il back office outsourcing e i servizi IT. Per quanto riguarda la biodiversità, nel 2023 E.ON si è posta l’obiettivo di contribuire alla protezione del Pianeta e della biodiversità, curando il territorio e i mari, diffondendo la cultura della sostenibilità nelle scuole. Mantenere la leadership nella piantagione e cura di nuovi alberi in Italia, giungendo a piantare, in totale, 150.000 alberi entro il 2025.
In che modo l'adozione di pratiche sostenibili e di tutela della biodiversità nel settore energetico influisce sulle vostre strategie di crescita e competitività?
Come è stato evidenziato nella risposta precedente, l'adozione di adeguate pratiche sostenibili da parte di un’azienda all’interno del settore energetico e, in subordine, la tutela della biodiversità influiscono in modo determinante sulle strategie di crescita e competitività.
Per approfondire sul tema e ricevere lo Studio sulla Biodiversità Forestale puoi scrivere a info@reteclima.it