Servizi ecosistemici ed ambientali (PSEA): teoria e pratica
Cosa sono i servizi ecosistemici?
I servizi ecosistemici (“ecosystem services”) sono quella serie di servizi che i sistemi naturali generano a favore dell'uomo: secondo la definizione proposta dal MEA - Millennium Ecosystem Assessment, i servizi ecosistemici sono i "molteplici benefici forniti dagli ecosistemi al genere umano" (MEA, 2005).
I Servizi Ecosistemici possono essere raggruppati in 3 categorie principali (alla cui base ci sono i servizi di supporto alla vita, cioè i servizi essenziali per garantire gli altri), quali:
* SE di regolazione di gas atmosferici, clima, acque, erosione, prevenzione del dissesto idrogeologico, regolazione dell'impollinazione, habitat per la biodiversità;
* SE di approvvigionamento di cibo, materie prime, acqua dolce, variabilità biologica;
* SE culturali, quali valori estetici, ricreativi, educativi, spirituali, artistici, identitari.
L’importanza dei servizi ecosistemici è quindi molto alta in quanto essi, direttamente o indirettamente, influenzano e sostengono la vita ed il benessere umano in termini di salute, accesso alle risorse primarie, sostentamento…etc., secondo le relazioni rappresentate a seguito:
I boschi e le foreste, in particolare, sono sistemi naturali che offrono un’ampia serie di servizi ecosistemici (sia di regolazione, sia di approvvionamento sia culturali) che spaziano dalla fornitura di prodotti legnosi (HWP - Harvested Wood Products) e di altri “prodotti del bosco” (frutti, funghi, tartufi,...etc.), alla tutela del suolo e dell’assetto idrogeologico, alla conservazione della biodiversità, a funzioni turistiche e paesaggistico-ricreative, all’assorbimento di carbonio con funzione di contrasto al riscaldamento climatico, all’assorbimento di inquinanti particellari (PM - Particulate Matter) ed altri inquinanti aerodispersi.
La gestione forestale sostenibile (GFS) ed il miglioramento di boschi e foreste italiani rappresenta quindi una significativa opportunità per le Aziende che vogliano supportarne i servizi ecosistemici nell'ambito di azioni di compensazione della propria impronta di carbonio o di quella dei propri prodotti/servizi, o comunque sostenendo progetti di conservazione, tutela e miglioramento ambientale nazionale dando attuazione alle proprie policy di CSR (Corporate Social Responsibility).
"Oltre al carbonio, gli altri servizi ecosistemici di regolazione come la purificazione dell’acqua e dell’aria o la protezione del suolo, influiscono positivamente sulla capacità che le foreste hanno di limitare i danni provocati dal cambiamento climatico. Per questo motivo, a livello internazionale, si è iniziato a stanziare fondi pubblici e privati atti a sostenere progetti di gestione sostenibile delle foreste, allo scopo di erogare diversi servizi ecosistemici". (Da: "Stato del mercato forestale del carbonio in Italia 2018").
Il Pagamento dei Servizi Ecosistemici e Ambientali (PSEA o PES - Payment for Ecosystem Services), si costituisce quindi come una occasione di remunerazione per i soggetti pubblici e privati che mantengono e/o migliorano gli ecosistemi naturali, conservandone la fitness e mantenendoli in grado di erogare servizi ecosistemici utili alla collettività.
Peraltro tali servizi ecosistemici ed ambientali sono spesso generati nelle aree montuose e collinari, ma permettono il mantenimento di una buona qualità di vita anche nei territori di pianura: la loro remunerazione può così diventare un incentivo alla gestione sostenibile della montagna e delle aree rurali le quali, per il solo fatto di esistere e di avere una buona fitness, svolgono servizi naturali e garantiscono così molti benefici vitali per l'uomo.
In Italia, in particolare, la valorizzazione delle superfici forestali per l’incremento dei servizi ecosistemici e lo stoccaggio di carbonio è particolarmente importante e potenziale fonte di rilevanti benefici ambientali: se infatti a livello globale le foreste coprono il 30,6% delle terre emerse (FAO, 2015), secondo il "Rapporto circa lo stato delle foreste e del settore forestale italiano" (RaF Mipaaf, 2019) in Italia le foreste coprono invece addirittura il 36,4% della superficie nazionale complessiva, per una estensione pari a 10,9 milioni di ettari.
A fronte di tale copertura territoriale le foreste nazionali generano però un “PIL esplicito” pari al solo 1,6% del PIL complessivo nazionale (fonte: dati del Forum nazionale “La bio-economia delle foreste” - dicembre 2018, riferiti alla filiera del legno), determinando la curiosa situazione per cui il 40% del territorio nazionale contribuisce solo in minima parte al prodotto economico nazionale.
Questo paradosso è collegato alla natura stessa del PIL, che contabilizza solo tutto ciò che ha una manifestazione economica esplicita, ma non comprende invece ciò che non viene scambiato sul mercato e che quindi apparentemente non ha valore esplicito.
"Dai servizi ecosistemici, compresi quelli erogati dalle foreste, beneficiano tutte le comunità umane. Tuttavia, non tutti gli usi delle foreste generano ritorni finanziari commisuranti al loro “reale” valore (Landell Mills e Porras, 2002). Alcuni di questi beni o servizi, come il legno, sono commercializzati in mercati ben strutturati; altri, come il mantenimento della qualità dell’acqua o la formazione di suoli, hanno un mercato molto scarso" (da: "Stato del mercato forestale del carbonio in Italia 2018").
Pagamento dei Servizi Ecosistemici e Ambientali (PSEA) in Italia come strategia di ampliamento e di miglioramento delle foreste nazionali
Rete Clima sviluppa una serie di progetti ambientali rivolti alle Aziende, finalizzati a compensare la CO2 di prodotti/servizi e di Organizzazioni o comunque a incrementare il patrimonio forestale italiano nell'ambito della propria Campagna nazionale Foresta Italia®:
Dentro questa Campagna, in relazione con PEFC Italia, vengono anche promossi progetti di conservazione e di gestione forestale sostenibile (GFS) nelle foreste certificate o da certificarsi secondo certificazione forestale PEFC: tali progetti sono utili a migliorare le foreste ed a valorizzare gli altri servizi ecosistemici generati dalle aree boschive e forestali, prevenendone i rischi associati (rischio incendi, rischio di dissesto idrogeologico,....etc.).
Una strategia per migliorare gli ecosistemi italiani, una occasione per un impegno di CSR e di responsabilità ambientale concreto, tracciabile e territoriale.
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Lo Staff di Rete Clima