Energia nucleare inutile per il clima
Si riporta una interessante news a proposito del nucleare, e di chi lo vorrebbe come una soluzione per il contrasto ai cambiamenti climatici.
Qui lo studio, dal titolo "Generating Failure: How Building Nuclear Power Plants Would Set America Back in the Race Against Global Warming", che analizza la situazione dello stato Americano che presenta aspetti del tutto simili a quelli italiani.
In Illinois, come in Italia, non ci sono nuove centrali nucleari già in costruzione, e –dati i tempi tecnici minimi per la loro costruzione (9 anni)- se si partisse ora le nuove centrali potrebbero cominciare a produrre energia nel 2018. Ipotizzando la costruzione di tutte le 100 centrali prospettate dai fautori del programma nucleare nucleare statunitense si riuscirebbe a ridurre le emissioni di gas serra solo del 12% entro il 2030.
Troppo poco e troppo tardi, dato che per evitare una crescita della temperatura media terrestre al 2020 le emissioni vanno ridotte del 20-45% rispetto ai livelli del 1990.
La conclusione di Environment Illinois: gli investimenti in efficienza energetica ed in energie pulite sono meno costosi oltre che capaci di ridurre subito le emissioni: e tutto ciò che si investe nel nucleare viene sottratto a queste soluzioni già ora disponibili.
SC