FAO FRA 2020: le foreste globali sono online con dati, mappe ed informazioni. Conoscerle serve a tutelarle.
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Foreste nel mondo
E' stato rilasciato dalla FAO il nuovo Global Forest Resources Assessment (FRA) 2020 (download a seguito), che mappa con una grande precisione la struttura e l'estensione delle foreste globali, evidenziando anche i trend di crescita o di diminuzione delle foreste nei diversi Stati del Mondo, la loro produttività, la proprietà e molte altre tipologie di informazioni consultabili anche in forma interattiva.
Centro di questa importante pubblicazione sono proprio i sistemi forestali, dai cui servizi ecosistemici dipende -direttamente o indirettamente- tutta l'umanità.
Secondo i dati della pubblicazione le foreste oggi globalmente coprono 4,06 miliardi di ettari, pari a circa il 31% delle terre emerse, con una estensione procapite (per ogni cittadino del Pianeta) pari a 0,52 ha/abitante:
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La distribuzione forestale non è però omogenea nei vari Stati e Continenti, dal momento che più della metà delle foreste (pari al 54%) sono ospitate in soli 5 Paesi quali la Federazione Russa, il Brasile, il Canada, gli USA e la Cina:
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A livello di proporzione e distribuzione dell'area forestale globale per zona climatica, nel 2020 la situazione delle foreste è rappresentata nella mappa a seguito. Al primo posto come estensione superficiale relativa si collocano le foreste tropicali (che coprono il 45% dell'estensione forestale globale), seguite dalle foreste boreali (al 27% di copertura), poi seguite dalle foreste temperate (al 16%) ed infine seguite dalle foreste subtropicali (all'11% della superficie forestale globale):
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Il documento FAO stima che dal 1990 siano stati persi 420 milioni di ettari di foreste in tutto il mondo a causa della deforestazione ma, notizia relativamente positiva, il tasso di perdita delle foreste è notevolmente diminuito: nell'ultimo quinquennio (2015-2020), il tasso annuale di deforestazione globale è stato infatti stimato in 10 milioni di ettari, in calo rispetto ai 12 milioni di ettari nel 2010-2015.
Nell'immagine a seguito viene presentato il tasso annuale di espansione e deforestazione delle foreste globali (nel periodo 1990-2020):
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Se questo dato non è ovviamente positivo per gli ecosistemi forestali non lo è neppure per il clima globale, che viene regolato in maniera significativa proprio dalle foreste: nello stesso periodo 1990-2020 lo stock totale di carbonio nelle foreste è infatti diminuito da 668 Gt nel 1990 a 662 Gt nel 2020. Ad oggi la maggior parte del carbonio delle foreste si trova stoccato nella biomassa vivente degli alberi (44%) e nella materia organica del suolo (45%), mentre il resto è nel legno morto e nella lettiera.
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Foreste in Italia
Il Global Forest Resources Assessment (FRA) 2020 descrive con buon livello di dettaglio la situazione delle foreste nei vari Paesi del Mondo, tra cui anche in Italia.
I dati italiani, che possono essere consultati accedendo a questa piattaforma online o scaricando il documento a seguito allegato, mostrano un importante aumento della superificie forestale nazionale nel periodo 1990-2020, peraltro in linea con quanto già evidenziato da vari documenti nazionali:
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Questo aumento delle superfici forestali nazionali ha generato un beneficio anche in termini di aumento della biomassa forestale e -conseguentemente- di aumento dello stoccaggio del carbonio come evidenziato nella tabella a seguito. Ricordiamo che la quantità carbonio assorbito e stoccato nella biomassa organica degli alberi non è presente in atmosfera nella sua forma ossidata (CO2), quindi non contribuisce ad aggravare il riscaldamento climatico globale):
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Analizzando la ripartizione dello stock di carbonio nelle foreste nazionali, nella tabella a seguito si può verificare analiticamente l'incremento quantitativo verificatosi nel periodo 1990-2020 nei vari "pool di carbonio" delle foreste nazionali:
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Conclusioni: conoscere le foreste per tutelarle
Questo importante rapporto FAO è l'occasione per tornare a parlare di foreste e del loro ruolo di supporto alla vita dell'uomo sul Pianeta: fornitura di risorse, habitat per specie viventi, regolazione dei cicli naturali, assorbimento di CO2 e contrato al riscaldamento climatico.....etc., queste sono solo alcune delle innumerevoli funzioni delle foreste a favore dell'uomo (i cosiddetti servizi ecosistemici).
L'uomo deve allora sempre più deve farsi carico della gestione e protezione delle foreste: non tanto per un teorico "bene del pianeta", quanto più invece per il proprio bene e per il proprio futuro.
Lo Staff di Rete Clima