Giornata mondiale dell’ambiente 2015: “Sette miliardi di sogni. Un Pianeta. Consumare con moderazione”
Nel titolo lo slogan che vuole guidare questa Giornata Mondiale dell'Ambiente, edizione 2015.
Il cuore del messaggio è il consumo sostenibile, cioè un consumo di risorse (ed una immissione di scarti nell'ambiente) che sia equilibrato rispetto ai cicli naturali.
Un sogno? Una utopia?
Sicuramente una situazione ad oggi ben distante dalla realtà dei fatti, che vedono una impronta ambientale umana molto superiore alla "capacità di carico" ambientale, cioè la capacità dell'ambiente di sostenere i nostri consumi/emissioni.
Ma -altro canto- inevitabile, dal momento che il "consumo sostenibile di ambiente" dovrebbe essere la base della relazione uomo-ambiente e unica via di relazione con esso.
Lasciamo quindi alle parole di Ban Ki Moon una miglior presentazione della giornata: "Il tema della Giornata Mondiale dell'Ambiente di quest'anno è 'Sette miliardi di sogni. Un Pianeta. Consumare con cura'.
L'obiettivo di uno sviluppo sostenibile è quello di aumentare la qualità della vita di tutte le persone senza aumentare il degrado ambientale, e senza compromettere le esigenze di risorse delle generazioni future.
Possiamo farlo spostando i nostri modelli di consumo verso prodotti che consumano meno energia, acqua e altre risorse, e sprecando meno cibo.
In questo anno di trasformazione, quando speriamo di vedere grandi progressi in materia di sviluppo sostenibile ei cambiamenti climatici, celebriamo la Giornata Mondiale dell'Ambiente, diventando più consapevoli del nostro impatto ecologico. Pensiamo alle conseguenze ambientali delle scelte che facciamo. Cerchiamo di diventare migliori custodi del nostro pianeta".
Queste parole aprono la prospettiva verso il ruolo individuale, mettendo al centro le azioni di tutti come strategia di promozione di un equilibrio uomo-ambiente.
Concludiamo allora con le parole di Achim Steiner (Vicesegretario generale dell’Onu e Direttore esecutivo dell’United Nations Environment Programme): "Bisogna interrogarci sulle conseguenze del ritmo al quale consumiamo così come sulla traiettoria della crescita demografica, che dovrebbe raggiungere i 9 miliardi entro il 2050. Secondo le tendenze attuali, l’estrazione delle risorse a livello mondiale dovrebbe raggiungere i 140 milioni di tonnellate entro il 2050, contro circa 7 miliardi di tonnellate nel 1900. Il che supererà sicuramente il livello di disponibilità ed accessibilità delle risorse, così come la capacità del pianeta di assorbire gli impatti di queste estrazioni e del loro utilizzo.
Per tutti noi, il World Environment Day è l’occasione per assumerci la nostra responsabilità di preservare il pianeta Terra e di diventare degli agenti del cambiamento".
Lo Staff di Rete Clima®