Good morning Doha! (e auguri alla Cop 18)
Nel "silenzio assordante" dei giorni scorsi sui media nazionali si apre oggi la Cop 18 di Doha (Quatar), la 18ma edizione della Conference of the Parties (Cop 18) che vede riunirsi annualmente i Paesi sottoscrittori del Protocollo di Kyoto per verificare l'attuazione del Protocollo medesimo ed impostare i processi per un suo miglioramento.
Quest'anno la Conferenza, che prende il via oggi e si concluderà il 7 dicembre, tra due settimane, rischia di essere deludente: da un lato perchè il Protocollo di Kyoto è a termine e nella Cop 17 di Durban del dicembre 2011 non sono stati previsti rinnovi a breve termine, dall'altro perchè anche un accordo di misura (e già non sarebbe poco!, purtroppo) rischia di essere assolutamente insufficiente per rispondere alle urgenti istanze di tutela climatica.
Il tutto nonostante ormai da sempre più parti si faccia riferimento alla necessità di una decisa azione di riduzione delle emissioni di gas serra e di contrasto al climate change, a pena di non riuscire a centrare il già rischioso obiettivo di un aumento di temperatura di +2°C rispetto all'era pre industriale, che dovrebbe comportare l'insorgenza di "danni ambientali da climate change" complessivamente "contenuti".
Per chi volesse approfondire i contenuti della discussione a Doha, consigliamo di leggere l'articolo "Protocollo di Kyoto: cosa succederà al negoziato sul clima di Doha?" pubblicato sul sito dell'ENEA a cura di Vincenzo Ferrara.
Allora auguriamo un "in bocca al lupo" a questa Cop 18 di Doha, dal momento che è probabile che da questa conferenza dipenda un parte importante del futuro nostro e delle prossime generazioni che abiteranno questo pianeta.
Lo Staff di Rete Clima®