In un database le “buone pratiche” degli enti locali per la tutela climatica
Nell’ambito del progetto LG Action (cofinanziato dal programma Energia Intelligente per l’Europa della Commissione europea) è stato realizzato un database delle migliori “buone pratiche” realizzate degli enti locali europei, piccoli e grandi, in diverso modo impegnati nella promozione dell’ efficienza energetica e nella riduzione della produzione di CO2 sul loro territorio locale.
In questo database sono elencate una serie di informazioni utili per gli interventi degli enti locali nella lotta ai cambiamenti climatici e, in particolare, l’analisi di 30 casi di eccellenza nell’intera Europa.
Che spaziano dal risparmio energetico del 60% in un asilo nido estone, ad una intera comunità danese che copre con le fonti rinnovabili il 70% del suo fabbisogno di energia per il riscaldamento, fino al sistema di etichettatura degli alimenti in vigore a Bruxelles, che ha permesso una comprensione degli impatti ambientali lungo il loro ciclo di vita e che ha a sua volta permesso una revisione nell’uso di pesticidi in fase di produzione, nelle modalità di conservazione, packaging e trasporto (riuscendo così ad ottenere una riduzione netta della CO2 lungo la filiera alimentare).
Per l’Italia nel database troviamo Padova, Bologna e Reggio Emilia e –sempre a proposito di Italia- segnaliamo le parole di Emanuele Burgin, presidente del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane: “In una situazione di scarsa disponibilità di risorse economiche come quella in cui ci troviamo, offrire agli enti locali uno strumento gratuito per informarsi e aggiornarsi, esaminando esperienze già testate da città simili alla propria per geografia o caratteristiche demografiche, può rappresentare davvero un'utilissima opportunità”.
Azioni locali per effetti glocali (globali e locali).
Lo Staff di Rete Clima