Italia: solo l’1% delle imposte ecologiche è destinato alla tutela dell’ambiente
Secondo una recente analisi realizzata dalla CGIA (Associazione Artigiani e Piccola Impresa) di Mestre, solo l'1,1% delle tasse ambientali raccolte sono effettivamente impiegate per gli scopi di tutela ambientale per i quali sono state introdotte e a cui sarebbero destinate.
Il 98,9% delle tasse su energia, trasporti e sulle attività inquinanti va invece a coprire altre voci di spesa: nel 2009 , per esempio, a fronte di un gettito incassato relativo alle varie tassazioni ecologiche di 41,29 miliardi di euro, solo 459 milioni sono effettivamente serviti a finanziare la salvaguardia ambientale.
Giuseppe Bortolussi, Segretario della CGIA di Mestre: “Questa anomalia tutta italiana è l’ennesima dimostrazione che il nostro sistema fiscale va completamente rivisto. In queste settimane abbiamo assistito a vere e proprie catastrofi ambientali in parte causate dalla mancanza di attività manutentive e di messa in sicurezza del nostro territorio. Se a fronte di poco più di 41 miliardi di euro che vengono incassati ogni anno, il 99% finisce a coprire altre voci di spesa, non possiamo più denunciare che questi disastri avvengono anche perché non ci sono le risorse finanziarie disponibili per la tutela del nostro territorio. I soldi ci sono, peccato che ormai da quasi un ventennio finiscono altrove. Con la beffa che ogni qual volta subiamo un’alluvione ci ritroviamo a subire l’ennesimo aumento delle accise sulla benzina od una nuova tassa di scopo”.
Di seguito le tasse ambientali che abbiamo pagato, a questo punto non si sa bene a quale scopo:
Lo Staff di Rete Clima®