Le auto elettriche inquinano (quasi quanto un diesel): è logico
Le auto elettriche vengono definite “ecologiche” ma -come capita per ogni tipo di tecnologia- non è sempre detto.
L'agenzia di consumatori inglese Which? ha curato un report che ha messo a confronto le emissioni di CO2 provocate dalla carica delle auto elettriche con quelle legate ai motori diesel common rail, trovando differenze di poco rilievo: la differenza tra l’emissione di una Smart Fortwo diesel e una elettrica –per esempio- è stata quantificata in soli 19 gC02/km a favore dell'auto elettrica (e risultati similari proverrebbero anche dal confronto tra altre auto).
Il dato è logico, dal momento che -analizzando l’intera filiera di utilizzo dell’auto in una logica di ciclo di vita del prodotto- è necessario contabilizzare anche gli impatti dell’energia elettrica che alimenta il veicolo: la quale il più delle volte è 'tradizionale', cioè ricavata dalla combustione di fonti fossili in centrali termoelettriche, quindi fortemente inquinante.
Un po’ come funziona per l’idrogeno, se si considera l’intero processo –e non solo l’emissione prodotta in fase di utilizzo dell’auto, secondo cui l’auto elettrica si qualificherebbe come auto sostanzialmente ad emissione zero- vanno contabilizzate le emissioni legate alla generazione dei vettori energetici che alimentano le auto medesime (idrogeno o energia elettrica).
In altre parole, mentre le emissioni di gas serra di un motore diesel sono emesse direttamente al tubo di scarico in fase di utilizzo dell’auto, quelle provocate dall'utilizzo dell'auto elettrica sono localizzate presso la centrale elettrica che fornisce l'elettricità utilizzata dal cittadino per la carica della propria auto: il fatto che queste emissioni non si vedano al momento dell'utilizzo del veicolo, non significa che non esistano…..sono solo in un luogo diverso.
Quindi: se la carica energetica dei veicoli continuerà a sfruttare le stesse fonti da cui si cerca di essere indipendenti per la mobilità (i combustibili fossili), i principali responsabili dell'inquinamento atmosferico e del riscaldamento globale, si rischia davvero di fare un lavoro inutile.
E la sfida sta proprio qui, nella produzione pulita di energia elettrica mediante impianti a fonti energetiche rinnovabili i quali –questi si- hanno impatti limitatissimi sull’ambiente e sul clima.
Ma la sfida sta anche nel comportamento dei cittadini, i quali dovrebbero arrivare ad eliminare la propria “mobilità inutile”, limitando l’uso dell’inquinante auto laddove non necessaria.
E –in questa logica- forse sarebbe ancor prima sensato lavorare per ridefinire nei cittadini la percezione individuale di “benessere” e di “modernità”, che porta inevitabilmente a sovrasfruttare i mezzi tecnologici disponibili e a non rendersi conto dei consumi oggettivamente inutili.
Lo Staff di Rete Clima®