Pakistan: alluvioni e problemi alimentari

A fine luglio in diverse regioni del Pakistan sono iniziate una serie di inondazioni causate da forti piogge monsoniche: tra il 28 e il 29 luglio, spiega la Nasa, sono caduti 400 millimetri di pioggia che hanno fatto straripare i fiumi Indo e Kabul.

La Associated Press comunica che le alluvioni hanno colpito circa un quinto del paese, interessando circa 17 milioni di persone: decine di villaggi sono finiti sott’acqua, più di 1.500 persone sono rimaste vittime delle inondazioni, e sono milioni i senza tetto.

Secondo le Nazioni Unite sono stati distrutti oltre 3 milioni di ettari di terreno coltivato e centinaia di migliaia di capi di bestiame sono morti: questi danni potrebbero minacciare gravemente la sicurezza alimentare nei Paesi dell’Asia meridionale.

Le immagini scattate dai satelliti della Nasa, che hanno ripreso tutta la sequenza di eventi che hanno causato le inondazioni, permettono di comprendere sia l’evoluzione meteo climatica della tragedia, la propagazione dell’inondazione, gli effetti finali con un confronto tra il “prima” ed il “dopo”.

Ecco qualche foto.





Qui il fiume Indo nelle vicinanze della città di Chachran Sharif: a sinistra la situazione nell’autunno scorso, quando l’Indo raggiungeva l’ampiezza di un miglio (1,7 chilometri circa), e a destra la stessa area il 21 agosto, quando l’Indo era largo 13 miglia (cioè circa 23 chilometri).






Qui la città di Nowshera ripresa da satellite: a sinistra l’immagine nell’ottobre 2007, mentre a destra la situazione il 5 agosto.






Questa è la città di Pir Sabaq fotografata dal satellite: a sinistra il 17 aprile, a destra il 5 agosto.




Come si vede dalle immagini, buona parte dei campi è coperta da acqua e fango: il rischio di una crisi alimentare non è remoto, come precisa il  comunicato stampa dell’Onu circa la situazione in Pakistan.

Qui altre foto (via Digital Globe): 1, 2, 3, 4, 5


Lo Staff di Rete Clima®