Papa Francesco: la crisi climatica ci chiede di scegliere (e di investire solo in aziende sostenibili)
Papa Francesco nel videomessaggio al “Countdown”, evento digitale di TED pensato per raccogliere idee e soluzioni per affrontare la crisi climatica, sostiene la necessità di agire urgentemente per affrontare la crisi climatica, anche attraverso scelte di investimento finanziario.
Ecco le sue parole che crediamo più significative, estratte dal video presente a seguito: "L’attuale sistema economico è insostenibile. Siamo di fronte all’imperativo morale, e all’urgenza pratica, di ripensare molte cose: come produciamo, come consumiamo, pensare alla nostra cultura dello spreco, la visione a breve termine, lo sfruttamento dei poveri, l’indifferenza verso di loro, l’aumento delle disuguaglianze e la dipendenza da fonti energetiche dannose. Tutte sfide. Dobbiamo pensarci".
Secondo Papa Francesco occorre una "transizione energetica: una sostituzione progressiva, ma senza indugio, dei combustibili fossili con fonti energetiche pulite".
Dati i tempi così stretti per l'azione climatica, per Papa Francesco: "un modo per favorire questo cambiamento è di condurre le imprese verso l'esigenza improcrastinabile di impegnarsi per la cura integrale della casa comune, escludendo dagli investimenti le compagnie che non soddisfano i parametri dell'ecologia integrale e premiando quelle che si adoperano concretamente in questa fase di transizione per porre al centro della loro attività parametri quali la sostenibilità, la giustizia sociale e la promozione del bene comune".
Secondo Papa Francesco è necessario "promuovere, a ogni livello, un’educazione alla cura della casa comune, sviluppando la comprensione che i problemi ambientali sono legati ai bisogni umani (...): un’educazione basata sui dati scientifici e su un approccio etico. Questo è importante: ambedue".
E per concludere ecco il suo invito: "Vorrei invitarvi a intraprendere, insieme, un viaggio. Un viaggio di trasformazione e di azione. Fatto non tanto di parole, ma soprattutto di azioni concrete e improcrastinabili. Lo chiamo 'viaggio', perché richiede uno 'spostamento', un cambiamento! Da questa crisi nessuno di noi deve uscire uguale (non potrà uscire uguale: da una crisi, mai si esce uguali) e ci vorrà tempo e fatica, per uscirne".
"L’obiettivo è chiaro: costruire, nel prossimo decennio, un mondo dove si possa rispondere alle necessità delle generazioni presenti, includendo tutti, senza compromettere le possibilità delle generazioni future. Vorrei invitare tutte le persone di fede, cristiane o non, e tutte le persone di buona volontà, a intraprendere questo viaggio a partire dalla sua fede o, se non ha fede, dalla sua volontà, dalla propria buona volontà".
"Ciascuna e ciascuno di noi, in quanto individui e membri di gruppi – famiglie, comunità di fede, imprese, associazioni, istituzioni – può offrire un contributo significativo".
Parole chiare e lungimiranti, in perfetto coordinamento con i messaggi che la scienza diffonde da anni, in perfetta coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di "equità intergenerazionale" che oggi devono interrogare tutti.
PV per Rete Clima