Patuanelli: gestione forestale sostenibile delle foreste italiane e aumento del prelievo legnoso
Negli scorsi giorni è stato presentato il “Quarto Rapporto sullo stato del capitale naturale in Italia” che, dopo l’approvazione definitiva, sarà trasmesso al presidente del Consiglio ed al Ministro dell’Economia: alla presentazione erano presenti il Ministro della Transizione ecologica (Mite) Roberto Cingolani, il Ministro delle politiche agricole e forestali Stefano Patuanelli, il Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ed il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
Secondo il Mite: "La necessità di preservare e ripristinare il capitale naturale per garantire una ripresa duratura è (...) da sviluppare attraverso un Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che dedichi il 37% delle risorse alla biodiversità, ad azioni per il clima e all’adattamento ai cambiamenti climatici, anche in virtù dei nuovi impegni comunitari derivanti dalla Strategia europea per la biodiversità al 2030 e alla Strategia “Farm to Fork” per una migliore sostenibilità ecologica di tutta la filiera agroalimentare".
Per il Ministro Cingolani: "E' fondamentale puntare sulla riforestazione, sul miglioramento delle aree fluviali, sui programmi per i parchi e il mare, sulla riconnessione degli ecosistemi, sul turismo verde, sul monitoraggio del capitale naturale, includendo la decarbonizzazione, la circular economy, lo stop al consumo di suolo, il recupero delle aree degradate, le infrastrutture idriche, la mobilità urbana, senza dimenticare la pianificazione delle risorse".
In un post sulla propria pagina Facebook, il ministro Patuanelli ha riassunto in questo modo il Rapporto, introducendo un tema che riteniamo importante, quale il prelievo sostenibile di legname dalle foreste nazionali: "Ci siamo confrontati sul IV Rapporto Annuale sul Capitale Naturale. Capitale al quale le foreste e i boschi italiani possono fornire un contributo fondamentale in termini di valorizzazione delle biodiversità, turismo verde, produzione di legno.
Basti pensare che l’80% del fabbisogno di legno per l’industria manifatturiera italiana è coperto dall’importazione di materia prima. Dobbiamo quindi avviare una gestione forestale sostenibile dei boschi italiani, incrementando i prelievi laddove le realtà boschive lo consentano: in questo modo riduciamo l’importazione di legno e miglioriamo la gestione di boschi.
C’è una forte convergenza tra i Ministeri coinvolti in merito alle azioni che coinvolgono il capitale naturale del Paese, con una visione incentrata sulla sostenibilità, la riduzione dei rischi di dissesto idrogeologico, la produzione eolica, la conservazione delle foreste. Temi che trovano ampio spazio anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che comprenderà anche fondi specifici per la creazione di filiere forestali".
Capitale naturale, prelievo (sostenibile) delle risorse legnose, filiere forestali, conservazione, servizi ecosistemici: queste le indicazioni che più ci piace raccogliere da quest'ultimo intervento del Ministro Patuanelli, considerando che purtroppo vengono spesso presentati come inconciliabili la tutela delle foreste ed prelievo legnoso sostenibile, che è invece fonte di reddito per le aree montuose e occasione per avere risorse orientate agli investimenti verso la certificazione ed il miglioramento forestale.
In questo senso vogliamo sottolineare anche l'importanza della certificazione forestale, con particolare riferimento alla certificazione PEFC che copre oltre il 92% della totalità delle foreste italiane certificate, e che può diventare una occasione di valorizzazione delle foreste nazionali dal punto di vista del miglioramento della loro qualità e della capacità di offrire la materia prima sostenibile per eccellenza, quale appunto il legno.
Permettendo di limitare così la storica dipendenza italiana dal legno estero, un paradosso se consideriamo che l'Italia gode di oltre il 36% del territorio nazionale coperto da foreste, e permettendo di consolidare le filiere di gestione forestale e di valorizzazione sostenibile della filiera bosco-legno nazionale.
Lo Staff di Rete Clima