Picco del carbone: il caso della Cina
Si è sempre pensato che dell’inquinante carbone ce ne fosse ancora in quantità, ma autorevoli studi sostengono che siamo vicini al picco del carbone.
E la Cina, che ormai va presa a riferimento per previdenza, sta pensando di limitare la produzione interna di carbone nel periodo 2011-2015: infatti il governo è preoccupato che le riserve stiano scendendo troppo velocemente a causa di un'economia in espansione incontrollata.
La Cina, infatti, vanta il 14% delle riserve mondiali di carbone, ma il suo consumo è assolutamente insostenibile, sia rispetto alle proprie riserve sia in valore assoluto.
Dal Wall Street Journal: “Anche se il limite non è stato ancora ufficialmente introdotto, la Cina non può mantenere una produzione crescente per un altro decennio. Il settore minerario è soffocato da colli di bottiglia infrastrutturali, specialmente strade e ferrovie, e le riserve di carbone più facili da estrarre sono già state sfruttate. Gli esperti cominciano a fare previsioni su quando le riserve cinesi si esauriranno: uno scenario da incubo, in un Paese dove il 70% dell'energia deriva dal carbone”.
Ci sono troppi segnali che ci avvisano di un futuro con una limitata disponibilità energetica: è necessario fare qualcosa, da subito.
Lo Staff di Rete Clima®