Il picco del carbone è vicino, tanto quanto il picco del petrolio

Il recente studio la fine del carbone a basso prezzo pubblicato sulla rivista scientifica Nature conferma che il picco del carbone è vicino, esattamente come quello del petrolio: notizia interessante, dato che è diffusa la convinzione che le riserve di carbone sono ancora abbondanti.

Il saggio sul picco del carbone è stato pubblicato da Nature lo scorso 18 novembre, a firma di Richard Heinberg e David Fridley del Post-Carbon Institute, ed è stato ripreso anche da Bloomberg: secondo i due scienziati il picco della produzione di carbone è vicino: forse si verificherà fra un anno soltanto.

Se le conseguenze del picco di petrolio sono rilevanti in relazione alla mobilità ed ai trasporti di prodotti, alla produzione di beni in plastica e ad una enormità di altre attività, anche il picco del carbone rischia di avere effetti non banali: grazie al carbone, infatti, si producono circa il 40% dell’elettricità e il 75% dell’acciaio utilizzati nel mondo.

Ritornando allo studio su Nature, il problema di fondo riguarda le stime sulla consistenza dei giacimenti effettuate nei decenni passati, che si stanno rivelandosi inesatte e troppo generose, dato che le riserve di carbone di buona qualità e facilmente accessibili sono ormai ridotte: e siamo quindi in prossimità del picco, il momento in cui la produzione non aumenta più a causa delle limitate riserve possedute dal pianeta.

Ma se la domanda di carbone continua a crescere, trainata soprattutto dalla Cina (il maggior produttore e consumatore mondiale, che l’anno scorso ha raddoppiato le sue importazioni), è facile intuire i rilevanti aumenti del suo prezzo: la prima conseguenza è che le politiche energetiche basate sull’abbondante disponibilità di carbone a basso prezzo non hanno futuro.

In questa logica anche il CCS (Carbon Capture and Storage), processo di energivoro e costoso stoccaggio della CO2 nel sottosuolo, che si accompagna alla combustione del carbone (il “carbone pulito”), non sembra avere grandi prospettive in una logica di caro carbone.

 

Lo Staff di Rete Clima^®

 

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