Parco del Ticino: riforestazione e miglioramenti forestali dopo i danni generati da tempeste di vento
Schianti forestali per tempeste di vento
Il Parco del Ticino, istituito nel 1974, è un'area protetta lombarda dedicata alla tutela e salvaguardia ambientale del territorio lungo il corso del fiume Ticino.
Il Parco si estende dal Lago Maggiore fino alla confluenza con il fiume Po, coprendo una superficie di circa 92.000 ettari e coinvolgendo 47 Comuni nelle Province di Varese, Milano e Pavia.
Grazie al suo straordinario patrimonio di natura, paesaggio, arte e storia, la Valle del Ticino è stata riconosciuta dall'UNESCO come Riserva della Biosfera nel 2002: questo riconoscimento sottolinea l'importanza del parco come area di biodiversità e bellezza paesaggistica.
Il Parco del Ticino offre 780 km di percorsi, di cui 122 km lungo le alzaie dei navigli: tra tutti vale la pena citare, in particolare, il Sentiero Europeo E1 che attraversa il Parco del Ticino unendo il Nord Europa (Capo Nord – Norvegia) al Sud Italia (Capo Passero di Siracusa).
Interventi di Ripristino e di Riforestazione post schianti forestali nell'estate 2023
Il 26 agosto 2023 la città di Milano, le sue aree periurbane ed il Parco del Ticino sono stati colpiti da eventi meteorologici estremi che hanno compromesso circa 300 ettari del territorio in relazione a diffusi schianti arborei per vento particolarmente intenso.
I danni maggiori sono stati collegati agli schianti da vento dei querceti maturi, situati in aree sia pubbliche sia private, una situazione che ha creato delle chiarìe (zone senza vegetazione) che interrompono la continuità forestale del Parco e possono diventare luoghi di colonizzazione da parte di specie arboree invasive, di bassa qualità e di basso valore ecosistemico.
In risposta a questi problemi, nelle aree del Parco sono stati avviati interventi di ripristino tra cui il taglio delle piante morte e malate, sramatura e depezzamento: questi lavori hanno l'obiettivo di eliminare gli alberi ammalorati, favorire la crescita della rinnovazione naturale e avviare ad alto fusto i boschi cedui invecchiati.
Resta tuttavia ancora moltissimo da fare, e diventa impellente la prevenzione dalla colonizzazione delle radure da parte delle specie invasive (come robinia, ailanto,....etc.), cosa che richiede una rapida azione di riforestazione.
Il Parco, i singoli proprietari e Rete Clima stanno progettando una serie di interventi di pulizia dei soprassuoli e di riforestazione per recuperare le dinamiche naturali coerenti con la vegetazione potenziale.
L'obiettivo è ricostruire l'habitat forestale originario e recuperare la diversità delle specie arboree, applicando i principi della selvicoltura sistemica per favorire lo sviluppo di boschi naturali caratterizzati da un gusto numero di specie autoctone.
L'importanza dell'azione forestale sostenuta dalle aziende, in partnership con Rete Clima
Rete Clima interviene ad un livello pianificatorio ed operativo nel processo di riforestazione, grazie al sostegno di Aziende che possono supportare l'intero ciclo forestale, nell'ambito delle specifiche fasi di:
- pianificazione degli interventi forestali,
- progettazione forestale,
- pulizia del soprassuolo da ramaglie e ceppaie di alberi abbattuti,
- lavorazione del terreno pre-piantagione,
- preparazione della piantagione,
- piantagione di alberi autoctoni,
- gestione o controllo delle manutenzioni pluriennali,
- calcolo dei servizi ecosistemici generati dalle attività di riqualificazione forestale.
Se quindi tu e la tua Azienda volete attivare un progetto ESG concreto e locale, contribuendo alla rinaturalizzazione e rinascita di territori forestali danneggiati proprio alle porte di Milano, contattaci: ti daremo maggiori informazioni....e potremo piantare insieme gli alberi aziendali presso il Parco del Ticino.
Questo progetto rientra all'interno di Foresta Italia, la Campagna di forestazione nazionale di Rete Clima promossa in partnership con Coldiretti nazionale e PEFC Italia:
Questo progetto contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi SGD 2030: