Referendum e (cattiva) comunicazione: ultimo avviso di Agcom per la Rai
A proposito di referendum Berlusconi ostenta sicurezza circa il loro fallimento, sostenendo che si tratta di un voto “inutile” ma -al contempo- assicura che “il governo rispetterà il volere dei cittadini”.
Ci si chiede allora come mai il governo abbia presentato un ricorso alla Corte Costituzionale per chiedere l'inammissibilità del quesito sul nucleare (la richiesta si basa sul fatto che il nuovo quesito sarebbe diverso da quello per cui sono state raccolte le firme, modifica determinata dal fatto che il medesimo Governo aveva di fatto cercato di annullare il quesito referendario sul nucleare abrogando pretestuosamente la normativa nucleare nazionale).
Ma venendo al tema “comunicazione” e riferendosi al quesito sul nucleare, l'Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha inviato l'ultimo avviso alla Rai perché questa assicuri spazi adeguati ai temi referendari. In particolare, l'ordine confermativo adottato prevede la diffusione giornaliera dei messaggi autogestiti sulle 3 reti assicurando (a rotazione) la collocazione nella fascia di maggior ascolto; la diffusione di tribune elettorali; una rilevante presenza dei temi del referendum nei tg e nelle trasmissioni informative di maggior ascolto.
Visto l'ennesimo richiamo se la Rai sarà inadempiente, scatteranno le multe.
Speriamo di essere finalmente informati a dovere nei pochi giorni che restano prima del voto.
Lo Staff di Rete Clima®