Riscaldamento climatico nel 2016: nuovo record di temperature

Riscaldamento climatico nel 2016: nuovo record di temperature

Secondo i dati del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), il 2016 aggiorna per il terzo anno di fila il record di anno più caldo mai registrato, segnando un trend che non ha eguali nella serie storica delle temperature.

Secondo questi dati, nel 2016 la temperatura media globale è stata di 0,99°C più alta rispetto alla media di tutto il 20° secolo, un valore che cresce fino a +1,1 °C prendendo come riferimento l'inizio delle misurazioni di fine ’800: peraltro si deve notare che i cinque anni più caldi si sono verificati dal 2010 in poi, a conferma di un trend di riscaldamento che si sta confermando più che preoccupante.

E' vero che il fenomeno de 'Il Nino' nel 2016 ha giocato un ruolo importante nel conseguimento di questo infelice record, ma si tratta comunque di un primato che non è inaspettato o fuori scala rispetto agli anni immediatamente precedenti.

Gavin Schmidt, Direttore del NASA Goddard Institute for Space Studies (GISS): “Il 2016 è il terzo anno più caldo di fila nelle nostre serie storiche. Non ci aspettiamo annate record ogni anno, ma l’attuale tendenza verso l’alto del riscaldamento globale è molto chiaro”.


Da fonte NASA: "La maggior parte del riscaldamento si è verificato negli ultimi 35 anni, con 16 dei 17 anni più caldi mai registrati che si sono verificati a partire dal 2001. Non solo il 2016 è stato l’anno più caldo mai registrato, ma 8 dei 12 mesi che compongono l’anno – da gennaio a settembre, con l’eccezione del mese di giugno – sono stati i più caldi mai registrato per i rispettivi mesi. Ottobre, novembre, e dicembre del 2016 sono stati i secondi più caldi di quei mesi registrati, in tutti e tre i casi dietro ai record stabiliti nel 2015".

L'aumento della temperatura globale ha quindi subito un'accelerazione nelle ultime decadi passando da un aumento di 0.07°C per decade nella prima parte del '900 a 0.17°C per decade a partire dal 1970: come conseguenza del riscaldamento globale, il 2016 appena concluso ha fatto segnare anche un numero elevato di eventi meteoclimatici estremi quali precipitazioni estreme ed eventi siccitosi.

E i costi?

Volendo leggere riduttivamente il fenomeno del cambiamento climatico e degli effetti ad esso collegati in chiave economica, negli USA sono stati fatti alcuni conti economici presentati dalla NOAA secondo cui nel 2016 i 15 disastri meteorologici registrati negli USA hanno determinato la morte di 138 persone oltre a 46 miliardi di dollari di danni: dal 1980, gli Stati Uniti hanno registrato più di 200 disastri meteorologici e climatici, che hanno superato 1.100 miliardi di dollari di danni complessivi.

In questo contesto globale, le immagini superiori mostrano come la regione Artica sia stata in assoluto la regione più colpita dagli effetti del riscaldamento climatico globale, con temperature che quasi durante tutto l'anno sono state sensibilmente sopra la media (intorno al capodanno 2016 al Polo Nord si registrava un anomalia termica di circa + 35°C oltre la media):

Gli effetti si registrano anche a livello di estensione della calotta polare, ridotta alla superficie minima e incredibilmente non in grado di riformarsi e crescere durante la stagione fredda, un dato assolutamente preoccupante per il contesto locale e per il clima globale (fortemente influenzato proprio dal sistema artico).

Lo Staff di Rete Clima®