Sottostima delle emissioni di gas serra in Europa

L’Ente Svizzero Empa (il Laboratorio federale di ricerca in scienza dei materiali e tecnologia) pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters ha recentemente realizzato uno studio dimostrando che le informazioni fornite dagli Stati dell’Europa occidentale a proposito del monitoraggio delle proprie emissioni di gas serra sottostimano fortemente il dato reale.

Lo studio è stato realizzato sulla base di misurazioni effettuate direttamente dall’Empa, successivamente rielaborate al computer con l’ausilio di modelli atmosferici e meteorologici.

Il dato che emerge dallo studio è che complessivamente gli Stati europei, con l’esclusione di Francia e Germania, sottostimano notevolmente le emissioni reali di gas fluorurati (idrocarburi alogenati ad elevato impatto sul cambiamento climatico), che invece superano i dati ufficiali di un valore compreso tra il 60 e il 140%: in particolare Italia, Olanda e Gran Bretagna fornirebbero dati fortemente sottostimati fino al 60 - 140% rispetto alla situazione emissiva reale.

Nello specifico, in Italia le emissioni di trifluorometano (Hfc-23) sarebbero tra le 10 a 20 volte superiore rispetto ai dati ufficiali (secondo i quali sono praticamente nulle dal 1996).

L’HFC-23 è un gas ottenuto come prodotto di scarto della fabbricazione di clorodifluorometano (HCFC-22), e viene utilizzato come fluido refrigerante o come intermedio nella produzione di teflon: la sua produzione è vietata nell'Unione europea dal 1 gennaio 2010 dato che ha potere climalterante elevatissimo: si parla –infatti- di un GWP (Global Warming Potential, la “capacità serra” di un gas climalterante) di circa 15.000 volte superiore a quello della CO2.

Traducendo quindi in CO2 l’emissione di HFC-23 realizzata in Italia è come se ogni anno il nostro paese  emettesse in atmosfera tra le 270.000 e le 630.000 tonnellate di CO2 equivalente, tutte prevalentemente concentrate nell’area di Milano, pari a circa alle emissioni prodotte da una città di 75.000 abitanti.

Un dato notevole, purtroppo.

 

Lo Staff di Rete Clima®