Stati Generali del Verde 2019: 21 novembre a Milano e a Torino
Gli alberi e le foreste nelle città
Il prossimo 21 novembre anche le Città di Torino e di Milano ospiteranno due tapppe degli Stati Generali del Verde Pubblico 2019 aiutandoci a ricordare, proprio in concomitanza con la Giornata Nazionale dell’Albero, l'importanza degli alberi in città.
Rete Clima sarà presente insieme ad Assofloro agli eventi in entrambe le città, confermando il proprio interesse ed il proprio ruolo per la promozione del verde pubblico urbano e delle foreste urbane.
A Milano negli stessi giorni si svolgerà il WFUF Milano Calling (21-22 novembre, presso la Triennale a Milano), una sessione del World Forum on Urban Forests in cui verranno presentate le più significative esperienze mondiali di forestazione urbana, spaziando anche ai significativi obiettivi forestali della città di Milano legati al Progetto ForestaMI.
Proprio ForestaMI, che ha l'obiettivo di piantare 3 milioni di alberi nella Città Metropolitana, è il primo step del piano Parco Italia: si tratta di un progetto sviluppato dal team dell'Arch. Stefano Boeri con un gruppo di ricerca che comprende la FAO e Sisef (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale) e che intende connettere le città alla dorsale appenninica ed al sistema alpino attraverso corridoi verdi, creando una grande infrastruttura ecologica che percorra tutta la penisola.
Questi progetti convergeranno nei lavori di una sessione del World Forum on Urban Forests, dentro cui verranno presentati i principali e più avanzati progetti di Forestazione Urbana su scala internazionale.
La Legge 10/2013 per lo sviluppo degli spazi verdi urbani
Nel 2013 il nostro Paese si è dotato di una legge sul verde urbano (Legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”), con l’obiettivo di promuovere con forza una nuova cultura del verde e degli alberi nei contesti urbani: se gli alberi sono importanti per il miglioramenro della qualità dell'aria e per il contrasto al riscaldamento climativo, diventano addirittura vitali nelle aree urbane dove ormai -a livello globale- vive la maggior parte della popolazione.
La legge, prima in Italia, pone finalmente la questione degli spazi verdi al centro delle politiche di sostenibilità locale, sottolineandone i molteplici benefici per l’ambiente e la società, presente e futura: mitigazione dell’isola di calore e dell’inquinamento atmosferico, ricreazione e rigenerazione psico-fisica, regimazione dei flussi idrici meteorici e delle risorse idriche urbane, socialità ed integrazione, bellezza e paesaggio.
Sempre a livello di norme nazionali è importante segnalare il "Decreto Clima", approvato dal Consiglio dei Ministri dello scorso 10 ottobre 2019: si tratta di un decreto-legge che introduce misure urgenti orientate alla gestione della problematica climatica, anche in coerenza agli obblighi ed impegni internazionali che l’Italia ha sottoscritto.
L'articolo 4 di tale decreto, in particolare, prevede azioni per la riforestazione (prevedendo peraltro un finanziamento complessivo di 30 milioni di euro per 2020 e 2021) nell'ambito di un programma sperimentale per l’impianto di alberi, il reimpianto e di selvicoltura nelle città metropolitane che consentirà di realizzare almeno 3.000 ettari di nuove foreste urbane.
Un impegno coraggioso, che si trova a rispondere in manera concreta anche all’appello nazionale lanciato dalle Comunità 'Laudato si’' di piantare 60 milioni di alberi per contrastare il cambiamento climatico, appello a cui anche Rete Clima volentieri ha aderito.
Lo Staff di Rete Clima