Riscaldamento climatico da bistecca
Il rapporto dell'Union of Concerned Scientists (Ucs) "Raising the Steaks: Global Warming and Pasture-Raised Beef Production in the United States" raccomanda una maggiore attenzione per le emissioni di gas serra dovute all'allevamento di bovini da carne.
Nei soli USA l'agricoltura rappresenta circa il 6% del totale delle emissioni di gas serra nazionali e “la produzione di carni bovine da sola rappresenta il 2,2 per cento del totale, grosso modo l'equivalente delle emissioni annue di 24 milioni di autovetture o autocarri leggeri, o di 33 centrali elettriche a carbone di media grandezza.
Così, mentre il contributo delle emissioni della produzione di carni bovine può sembrare piccolo, non è una parte insignificante del problema”.
La ragione? Le grandi quantità di metano prodotte dai bovini sia attraverso il suo apparato digerente che con il letame, collegate alle emissioni ossidi di azoto generate da letame e dai fertilizzanti azotati applicati al terreno.
Dopo la cattiva notizia il report ne porta una buona secondo cui la produzione di carne potrebbe anche essere parte della soluzione: pratiche di produzione di carni bovine climate-friendly potrebbero infatti ridurre le emissioni di metano e protossido di azoto, aumentando il sequestro del carbonio.
Cosa manca? Secondo il report mancano incentivi finanziari ed assistenza tecnica per i produttori di carni bovine che vogliono adottare le migliori pratiche dentro attività climate-friendly.
Lo Staff di Rete Clima®